GROSSETO – Le delegazioni regionali della Caritas hanno visitato le parrocchie gemellate colpite dal terremoto dell’Emilia Romagna. La Caritas nazionale sta proseguendo la raccolta fondi avviata il 10 giugno. La Diocesi di Grosseto, che ha già inviato 22 mila euro da destinare alle popolazioni terremotate, sta lavorando per favorire la realizzazione di strutture comunitarie “Centri di Comunità”, in alcuni dei comuni maggiormente colpiti. Nella realizzazione di questi interventi sarà data priorità alle comunità che presentano le situazioni di maggiore criticità. Inoltre, per garantire risposte adeguate alle singole realtà su un territorio così ampio, facendo riferimento alla popolazione e alle parrocchie coinvolte, si prevedono quattro tipologie di centri, da 150 a 330 mq.
Domani mattina a Mirandola i referenti di Caritas Italiana e delle diocesi colpite dal sisma si riuniranno nella nuova sede del Centro di Coordinamento di Caritas Italiana per fare il punto sugli interventi in atto. “Un luogo emblematico – lo definisce il Presidente S.E. Mons. Merisi – che dà il senso della comunione e della collaborazione tra Chiese sorelle e consente un collegamento stabile con le realtà locali e la messa a punto di interventi che anche nel medio e lungo periodo riescano a rispondere in modo mirato ed equo alle necessità delle diverse diocesi”.
L’impegno della Caritas si protrarrà nel tempo, con un affiancamento costante nella fase della ricostruzione materiale e del tessuto sociale. Un impegno che trova forte sostegno da tutta Italia e anche dalle Caritas estere. Particolarmente significativo il messaggio di condoglianze inviato da Caritas Haiti che, a due anni e mezzo dal sisma che l’ha devastata, sta ancora sperimentando la concreta vicinanza di Caritas Italiana.