FOLLONICA – La tassa di soggiorno è un balzello ingiusto. Ad affermarlo l’Ascom Confcommercio che interviene sulla situazione di Follonica: «La tassa di soggiorno a Follonica, che sta scatenando la proteste a vario titolo dei turisti in vacanza nella località balneare del Golfo, continua a mostrarsi sempre più per quello che è, ovvero un balzello ingiusto e dannoso per l’immagine e l’economia dei Comuni a vocazione turistica. Ascom – si legge nella nota – anche in questo caso aveva proposto di spostarne l’applicazione all’anno 2013, lasciando il 2012 salvo dall’introduzione della tassa. Questo per non creare nell’immediato problemi ai gestori delle strutture ricettive (a cui viene oggi lasciato il compito di informare la clientela dell’introduzione di questo “extra”), e tantomeno alla clientela che aveva prenotato i soggiorni mesi prima – se non addirittura nel 2011 – affidandosi a tour operator e agenzie di viaggio.»
«Il dialogo con gli ospiti sta diventando sempre più complicato, – afferma Ascom – come dimostrano le testimonianze odierne rilasciate alla stampa da alcuni imprenditori locali. Sarebbe stato sicuramente meglio utilizzare il 2012 come anno per fare chiarezza e predisporre tutti gli appositi strumenti di comunicazione per informare adeguatamente la clientela sulle modalità di introduzione, le tempistiche di riscossione e il futuro utilizzo degli introiti derivati dall’imposta. Auspichiamo pertanto che venga al più presto convocato un incontro con l’Amministrazione Comunale per definire l’impiego dei proventi derivanti dal gettito d’imposta, così da accertarci che esso venga destinato a finanziare interventi in materia di turismo, sotto forma di sostegno alle strutture ricettive, e non disperso – conclude Ascon – all’interno della fiscalità generale.»