FOLLONICA – Basterebbe poco per migliorare la situazione della 167 Ovest. L’opinione è del Consigliere Comunale del Pdl Sandro Marrini (nella foto a destra), che afferma: «Gli interventi che servono sono sotto gli occhi di tutti. E non possono essere rimandati ancora. Il parchino di via Einaudi, dove resta “abbandonata” la vecchia pista di pattinaggio della 167 Ovest, è in condizioni a dir poco pietose: mi sono recato personalmente sul posto dopo le richieste dei residenti e ho trovato ancora una volta un’area molto sporca, piena di escrementi dei cani (i cartelli di divieto sono stati rimossi) e per di più buia.»
«Per risolvere questi problemi, – continua Marrini – su cui a più riprese sono intervenuto, basterebbe usare ciò che lo stesso Comune ha già a disposizione. Non è necessario creare nulla di nuovo. Per esempio il parco di bocce potrebbe essere dato in gestione ad una associazione oppure al centro anziani. Inoltre per quanto riguarda l’illuminazione la pista di pattinaggio del parco gode ancora della presenza dei vecchi lampioni, fuori uso: la loro funzionalità potrebbe essere ripristinata così da garantire maggiore sicurezza e invogliare i residenti a utilizzare nuovamente quella zona verde come punto di ritrovo.»
«E anche per il problema della sporcizia diffusa e soprattutto per la presenza di escrementi dei cani esiste una soluzione piuttosto immediata. L’Amministrazione comunale, – prosegue il Pdl – con spese contenute, potrebbe creare un’area di sgambamento per i cani alla 167 Ovest, che tra l’altro è uno dei quartieri più popolati e in via di espansione. Esiste già un fazzoletto di terra adatto ad ospitare il servizio: è quello che giace inutilizzato tra via Amendola e la stazione ferroviaria, vicino alle cannelline. I padroni degli amici a 4 zampe potrebbero così contare su un’area riservata ai loro animali di cui Follonica ha bisogno. L’unica è quella della zona del Petraia, dall’altra parte della città. Chiedo personalmente al sindaco Eleonora Baldi (e lo farò anche con un’interrogazione) di interessarsi alla vicenda: l’Amministrazione ha già tutte le carte a disposizione, dovrebbe rispolverarle e usarle per andare incontro ai cittadini della zona e alle loro esigenze, – conclude Marrini – dando anche un’immagine più ordinata al quartiere.»