di Barbara Farnetani
CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – «Dalla Toscana è partita l’idea di dare ad Italia Futura una struttura capillare» così Federico Vecchioni coordinatore nazionale e presidente regionale di Italia Futura, spiega la filosofia che sta dietro al movimento guidato da Luca di Montezemolo. Una base ampia e niente verticismi. «Aderendo abbiamo fatto una scelta di responsabilità – prosegue Vecchioni – da cittadini liberi. Tanto che allo stesso tavolo siedono persone che vengono da esperienze politiche differenti»
Il tema dell’incontro “Toscana tra welfare e spending review” ha portato i partecipanti ad una serie di riflessioni sulla situazione economico politica del paese nei differenti settori. Ad aprire i lavori il sindaco di Castiglione della Pescaia, Giancarlo Farnetani, che, dopo aver portato il saluto dell’amministrazione, ha sottolineando come i tagli mettano a rischio la sostenibilità del sistema locale «prima o poi si riscontrano sul territorio come mancanza di servizi»
Il presidente della Camera di commercio Giovanni Lamioni, in rappresentanza delle 30 mila imprese del territorio, «la crisi – ha detto – è frutto di una congiuntura mondiale, ma anche di 30 anni di non fare. Siamo un paese che spende 23 miliardi di oneri amministrativi e siamo al 128esimo posto per funzionalità amministrativa. Le imprese non ce la fanno più – ha ribadito Lamioni chiedendo a Vecchioni – di essere stimolo ad affrontare la risoluzione dei problemi del sistema delle imprese»
Sul palco si sono poi succeduti alcuni aderenti a Italia Futura, in rappresentanza di vari settori e voci differenti che animano l’associazione. Maurizio Vernassa, docente universitario, che ha parlato di Italia Futura come di una sfida. «La destra, la sinistra, il centro – ha detto – sono concetti che riguardano il passato»
L’avvocato Anna Paola Natalizi ha invece espresso l’esigenza che i tagli siano oculati e si mantenga una sorta di nocciolo duro dei servizi così da garantire un welfare alle fasce più deboli. Andrea Giannotti ha parlato di Italia Futura come di un elemento di discontinuità rispetto alla vecchia classe politica che non ha saputo dare le risposte che i cittadini chiedevano. «Non possiamo più permetterci di non valorizzare il merito – ha detto il coordinatore regionale dei giovani di Italia Futura, Lapo Cecconi – La lentezza con cui i giovani raggiungono l’indipendenza economica significa che dobbiamo ripensare ad una mobilità sociale ascendente»
Alessia Carovani, imprenditrice, ha messo a confronto otto differenti welfare per scoprire che «La Toscana rientra in un gruppo di regioni non family» dove i giovani hanno difficoltà a lasciare la famiglia, e le coppie giovani non fanno figli. Da un’analisi dell’imprenditore maremmano Alberto Bastiani è invece emerso quanto i giovani, da un punto di vista lavorativo, siano pronti ad accettare «la flessibilità, non hanno grosse pretese economiche e sono disposti a viaggiare e spostarsi per lavorare.» Infine Giulio Gaggioli ha evidenziato invece la necessità di potenziare formazione e comunicazione in ambito turistico.
A chiudere il convegno Federico Vecchioni, che ha affermato «Noi non siamo una costola degli altri partiti. La legge elettorale – ha aggiunto – deve dare ai cittadini la possibilità di scegliere chi mandare in Parlamento. Noi siamo un paese che ha grandi potenzialità, non consegnamo l’Italia ai Grillini.»
«I cittadini – ha sottolineato Vecchioni – hanno più fiducia nel sindaco che nei parlamentari, perché è vicino, mentre il Parlamento sembra lontano anni luce. Chi per anni è stato in Parlamento e ci ha condotto qui – ha detto il coordinatore di Italia Futura – ha fallito e deve tornare a fare il proprio lavoro se ne ha uno, prima di farlo perdere a chi invece il lavoro lo ha. Io sono un elettore che aveva creduto nella rivoluzione liberale e mi sono sentito tradito.»
«Italia Futura nasce nelle comunità, perché tanta gente ha scoperto una identità comune di valori e principi. Io – ha proseguito Vecchioni – mi sento una responsabilità non come imprenditore, ma da padre di famiglia. La portata politica di questa iniziativa è grande – ha concluso – sono certo che ci renderà più orgogliosi di essere Italiani.»
per info: http://www.italiafutura.it/gw/producer/producer.aspx?t=/regioni/toscana/home.htm