GROSSETO – Nelle province di Grosseto e Livorno non piove dal mese di luglio dello scorso anno. E le previsioni per il comparto agricolo sono estremamente preoccupanti. Lo stress idrico rischia di compromettere la produzione di colture chiave per l’economia della zona come vigneti, oliveti, il pomodoro da industria, ortofrutticoli.
Considerando la gravità della situazione, e i danni che si sono già verificati nei due territori con interi raccolti compromessi, gli assessori allo Sviluppo rurale delle Province di Grosseto e Livorno, Enzo Rossi e Paolo Pacini, hanno inviato una lettera all’assessore regionale all’agricoltura Gianni Salvadori, in cui chiedono l’intervento della Regione Toscana, per attivare congiuntamente alle amministrazioni provinciali, tutte le procedure necessarie al riconoscimento dello stato di calamità naturale, un piano di emergenza e un tavolo di concertazione.
“La situazione –sottolineano gli assessori Enzo Rossi e Paolo Pacini – è più grave persino di quella che si verificò nel 2003. La mappa che esce dal monitoraggio effettuato dalle nostre Amministrazioni evidenzia forti criticità in tutto il territorio, con danni ingenti, anche se non uniformi, sulle principali colture a pieno campo in fase di maturazione. Il mais e il girasole sono in caduta libera, con perdite che vanno dal 30 al 100% sui terreni non irrigati; sono in sofferenza gli oliveti, dove si registra il fenomeno della cascola precoce. Nei vigneti ci sono i primi sintomi di appassimento dei grappoli. L’irrigazione di soccorso, dove possibile, oltre a incidere fortemente sui costi, non può sostituire gli effetti di una normale precipitazione piovosa. Con il perdurare della siccità e con temperature molto elevate, sopra i 30 gradi, si sta perdendo gran parte del prodotto e si prospetta un forte decadimento della qualità di quello che sarà raccolto. Il caldo eccessivo sta producendo effetti pesanti anche nel settore zootecnico, nelle stalle da latte si registra un crollo delle produzioni del 20 % a causa dello stress a cui sono sottoposte le mucche; i suini stanno riducendo il loro accrescimento giornaliero fino al 30%”.
“Alla Regione Toscana – concludono i due assessori – e in particolare all’assessore all’agricoltura, Gianni Salvadori, chiediamo di attivare congiuntamente alle Province di Grosseto e Livorno le procedure per il riconoscimento dello stato di calamità naturale; un piano di emergenza per garantire alle aziende agricole l’acqua indispensabile alle coltivazioni e agli allevamenti; un tavolo di concertazione per definire le strategie future di approvvigionamento idrico per i nostri territori”.