GAVORRANO – La tanto attesa riforma alla fine non si farà, almeno per il momento. La Lega Pro, movimento calcistico che da diversi anni annaspa, con molte società sull’orlo del baratro e tanti punti di penalizzazione inflitti a campionato in corso, rinvia l’appuntamento con il cambiamento. Niente unione tra la Prima e la Seconda divisione, con i tre gironi a rappresentare unitariamente una sorta di Serie C unica, piuttosto una divisione che rimarrà attiva, almeno fino al 2014. Così è stato deciso, a costo di avere tornei monchi e notevoli incertezze a poche settimane dall’inizio dei campionati.
Di certo ci sarà una Prima Divisione composta da 2 gironi di 18 squadre, la divisione non sarà più verticale, con trasferte chilometriche da affrontare, ma si tornerà all’antico con il concetto di settentrione e meridione. Le restanti squadre appartenenti alla Lega Pro (tra queste anche il Gavorrano) verranno invece collocate in 2 gironi, al momento numericamente indefiniti. C’è un problema però, perché al completamento dei partecipanti alla Prima Divisione, mancano 4 squadre, ci sarà di fatto spazio per eventuali ripescaggi. Possibilità ipotetica per il Gavorrano? Difficile a dirsi, i minerari potrebbero ambire al salto di categoria in quanto rappresentano una società solida sotto il profilo economico, ma dal punto di vista calcistico, giunti ormai a fine luglio, i tempi sarebbero molto stretti per costruire una squadra in grado di competere nella categoria superiore a quella attuale. Di sicuro, al momento, non si registrano grandi interessamenti per un possibile ripescaggio, in quanto pare che solo la Virtus Entella abbia manifestato esplicito interesse.