di Barbara Farnetani
GROSSETO – Individuato, fermato arrestato e condannato. Il tutto nel giro di due giorni. Ieri sera la sezione narcotici della Questura stava effettuando una serie di operazioni di contrasto alla criminalità di strada e di controllo e monitoraggio in alcune zone della città in cui era stato segnalato un movimento anomalo, come in via Senese, nei pressi di un esercizio pubblico, e di fronte ad un bar in via Emilia. Ad essere tenuto d’occhio dagli uomini della Mobile un uomo di 32 anni immigrato dalla Tunisia.
L’uomo, in Italia con regolare permesso di soggiorno, aveva una strana disponibilità economica rispetto al tipo di lavoro dipendente che svolgeva. Questo ha insospettito gli uomini della Questura che hanno iniziato a tenerlo d’occhio. Ieri sera si sono appostati in via Senese, nei pressi della casa dell’uomo. Ad un certo punto un’auto con a bordo una donna si è fermata di fronte al ristorante ed ha chiamato col cellulare. L’uomo è uscito, è salito sull’auto della donna, e i due hanno iniziato a girare senza una meta precisa. I poliziotti li hanno visti scambiarsi qualcosa. Quando il Tunisino è sceso e la donna è ripartita gli uomini della Questura l’hanno fermata. Nella sua auto hanno trovato cinque grammi di eroina che la donna ha confermato di aver pagato 400 euro. La donna, grossetana di 41 anni, si approvvigionava ogni due o tre giorni in quantità di quattro cinque grammi per volta, tanto che è stata denunciata per acquisto di sostanza stupefacente non per uso personale. Nell’abitazione del Tunisino la Narcotici ha rinvenuto 17 grammi di eroina con principio attivo al 35% suddivisi in undici dosi, 510 euro in contanti e due telefoni cellulari.
Questa mattina il Tunisino è stato processato per direttissima e condannato ad un anno di reclusione e 2.100 euro di multa. La pena è stata sospesa. Nel momento in cui la sentenza diverrà definitiva la Questura farà richiesta del ritiro del permesso di soggiorno e l’uomo sarà rimpatriato.