GROSSETO – Spending review e sanità: da lunedi 23 i sindacati organizzano presidi in tutta la provincia, da Grosseto a Follonica, da Massa Marittima a Orbetello, Manciano e Pitigliano. La luglio Funzione Pubblica Cgil, SPI Cgil e Uil Fp, in rappresentanza di cittadini e lavoratori pubblici, saranno davanti ad ognuna delle sedi di presidio socio-sanitario della Provincia di Grosseto per informare cittadini e operatori sanitari degli effetti della cosiddetta spending review. Si tratta della mobilitazione territoriale che sta interessando tutto il Paese e che verrà intensificata e porterà alla proclamazione dello sciopero generale del pubblico impiego nel mese di settembre.
«A tutto c’è un limite – spiegano Monica Pagni e Lorenzo Giovani, segretari della Funzione pubblica di Cgil e Uil – Questa volta il governo dei “tecnici” ha davvero oltrepassato il segno. La fanno passare per revisione della spesa, ma di fatto si tratta di una finanziaria costruita sui tagli lineari, che non distinguono tra “buoni” e “cattivi”, tra spreco e servizi. Alla Toscana, che nella sanità è tra le regioni più virtuose d’Italia, mancheranno 280 milioni di euro. Il che significa che di fatto si procederà alla privatizzazione di alcuni settori della sanità pubblica, con un peggioramento verticale delle condizioni di lavoro dei dipendenti ed una caduta drastica della qualità dei servizi ai cittadini. Già oggi a Grosseto abbiamo uno degli indici più bassi d’Italia per posti letto ogni mille abitanti, e dopo tre giorni si mandano a casa i pazienti operati con ancora i drenaggi. Cosa pensano di poter recuperare, dopo anni di continua riduzione delle risorse?».
«Intanto non si interviene sui veri mali della pubblica amministrazione, non si tagliano gli sprechi, le consulenze, gli spaventosi costi degli apparati politico-istituzionali, non si affronta con coraggio l’evasione fiscale e contributiva, non si combatte la dilagante corruzione. Di fronte a questa situazione – continuano i Segretari Generali – lo sciopero generale di settembre non rappresenta il punto finale della nostra mobilitazione ma una prima tappa a cui seguiranno altre forme di lotta».
Proprio in questi giorni a Firenze si susseguono senza sosta riunioni tecniche alle quali partecipano il presidente Rossi, l’assessore, direttori generali e dirigenti della Regione, ma ancora non si sa nel dettaglio quali saranno le scelte operative sui tagli alla spesa.
«In attesa di capire come si declineranno gli effetti di questi nuovi pesantissimi tagli al servizio sanitario nella nostra provincia – spiegano Cgil e Uil – per lunedì prossimo abbiamo previsto una serie d’iniziative per informare lavoratori, degenti e familiari. Ci auguriamo che le persone capiscano che c’è una bella differenza tra revisione della spesa e taglio indiscriminato e che in un momento come questo nessuno può rimanere in disparte e rifiutare la partecipazione».