GROSSETO – Uffici postali a rischio chiusura. Legambiente si schiera dalla parte dei piccoli Comuni che anno dopo anno vedono tagliate le proprie risorse. Sono infatti 33 gli uffici postali nella Provincia di Grosseto che rischiano di sparire definitivamente a causa dei tagli e della posizione sul territorio.
“Tagliare i vari uffici postali della Provincia di Grosseto – afferma Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente – è una soluzione assurda e inconcepibile. Con il taglio netto del servizio postale si spinge la popolazione, e in particolare i più giovani, a trasferirsi dai paesi al capoluogo. E anche chi rimarrà dovrà subire un grande disagio, spostandosi lontano per avere un servizio che andrebbe sempre garantito. In un’ottica di valorizzazione dei Comuni maremmani, che Legambiente porta avanti ogni anno con la campagna Piccola grande Italia, rimane inconcepibile la chiusura di un servizio utile quanto necessario per la vita all’interno dei paesi. L’obiettivo di questa iniziativa, infatti, non è soltanto quello di valorizzare i piccoli comuni della provincia, ma anche di garantire a ognuno di loro i servizi essenziali per poter continuare a svolgere un ruolo fondamentale all’interno del territorio. Purtroppo oltre agli uffici postali stanno chiudendo anche i presidi sanitari e le scuole: patrimoni di coesione sociale, oltre che custodi della qualità culturale del nostro territorio, i Comuni rischiano sempre di più lo spopolamento. Chiediamo che siano garantiti in tutti i Comuni della provincia di Grosseto i servizi essenziali, compresi gli uffici postali, per poter continuare a svolgere un ruolo fondamentale all’interno del territorio. Anche a Festambiente, dal 10 al 19 agosto, dedicheremo una giornata alla valorizzazione delle varie realtà della nostra provincia, chiedendo alle istituzioni e al Governo di rivedere i taglia praticati agli enti locali che determinerebbero tra le altre cose la chiusura degli uffici postali”.