FOLLONICA – “Facile come bere un bicchiere di niente” è la campagna regionale per il risparmio dell’acqua promossa dalla regione e a cui ha aderito anche il comune di Follonica.
«Negli ultimi mesi in Toscana è piovuto poco, molto meno del normale – afferma la nota del comune – e meno di quanto sarebbe servito a preservare le nostre riserve idriche e alimentare pozzi, sorgenti, invasi e fiumi che le nevicate invernali non hanno rifornito a sufficienza. Una siccità dovuta a cambiamenti climatici, condizioni meteorologiche sfavorevoli, ma causata anche da prelievi e consumi superiori alle capacità di approvvigionamento.»
La Regione Toscana, anche per questo, ha dichiarato lo “stato di emergenza idrica e idropotabile” sull’intero territorio regionale: la normativa introduce il “piano straordinario di emergenza”, che individua interventi strutturali per l’approvvigionamento idrico, ma anche altre iniziative come informazione e azioni volte a eliminare sprechi e usi impropri.
Il Comune di Follonica, in collaborazione con Acquedotto del Fiora, ha deciso di promuovere a livello locale la campagna regionale per l’uso corretto dell’acqua e per il risparmio idrico, con le “regole” per educare al non spreco.
“L’ acqua è un elemento che si trova in natura, prezioso ed esauribile, – dice il sindaco Baldi – per questo va usata con attenzione. Per averne a sufficienza è necessario cambiare le nostre abitudini quotidiane e imparare a risparmiarla per il bene dell’ambiente, così da allontanare il rischio di aprire i rubinetti di casa e trovarli asciutti. L’emergenza idrica si combatte con le buone abitudini e ogni volta che si spreca una goccia , si crea un danno alla vita”.
Dieci semplici regole da seguire, per combattere gli sprechi: per esempio chiudere il rubinetto quando si lavano denti, capelli e ci si rade; preferire la doccia al bagno in vasca e usare lo sciacquone a getto ridotto; lavare frutta e verdura a bagno in un contenitore e non con getto di acqua; utilizzare lavastoviglie e lavatrice a pieno carico; innaffiare fiori con parsimonia (a breve sarà formalizzata un’ordinanza che regolerà le innaffiature e i lavaggi auto); controllare le perdite dei rubinetti e applicare i riduttori dei flussi; chiudere il rubinetto centrale quando si va in ferie.
«L’acqua – continua il comune – va usata sempre con attenzione e non arriva solo dal cielo. Per averne a sufficienza è necessario cambiare le nostre abitudini quotidiane e imparare a risparmiarla fa bene all’ambiente, alleggerisce la bolletta ed allontana il rischio di aprire i rubinetti di casa e trovarli asciutti.»