GROSSETO – Estate a pieno ritmo per i ragazzi e le ragazze che usufruiscono dei servizi organizzati congiuntamente dalla Fondazione Il Sole e dall’Associazione grossetana genitori bambini portatori di handicap.
Proprio in questi giorni, infatti, si stanno svolgendo tre diverse attività – al Camping Etruria di Castiglione della Pescaia, ai bagni Moreno Beach e Ferrovieri di Marina di Grosseto – che vedono coinvolti 42 persone con diverse tipologie di disabilità.
«Si tratta – spiega Roberto Marcucci, coordinatore di tutte le attività – di uno sforzo logistico e organizzativo notevole, perché per ognuno dei diversi gruppi ci sforziamo sempre di tenere conto delle esigenze specifiche di ogni ragazzo che lo compone, sia rispetto al livello di autonomia che alle esigenze di socializzazione. Un lavoro che, non a caso, impegna cinque operatori assunti su base annuale, due stagionali, dieci volontari del servizio civile, due tirocinanti e tre volontari».
Tutti i ragazzi impegnati raggiungono le rispettive destinazioni balneari utilizzando gli autobus di linea di Tiemme, che ha dislocato sulla linea un mezzo dotato di pedana per le carrozzine, salvo un gruppetto ristretto che utilizza il pulmino con elevatore messo a disposizione dal Coeso-Società della Salute, perché sugli autobus di linea non ci sono abbastanza posti per tute le carrozzelle. «La scelta degli autobus di linea, come quella di escludere dalle attività i genitori – spiega Flavia Cianferoni, presidente dell’Aggbph – è funzionale allo sviluppo dell’autonomia dei ragazzi, ai loro progetti educativi e alla ricerca di nuove relazioni umane e interpersonali».
I tre progetti in corso, per ciò che riguarda i soggiorni al mare, si concluderanno entro il 15 agosto e il 14 settembre. Si tratta dei “Soggiorni estivi” al camping Etruria di Castilione della Pescaia, “Tempo libero, no tempo vuoto” al bagno Moreno Beach di Marina di Grosseto,e dell’ ”Attività occupazionale estate” al bagno del Dopolavoro ferrovieri di Grosseto.
«Tutte le attività – conclude Massimiliano Frascino, presidente della Fondazione Il Sole – sono autofinanziate con risorse di Fondazione e Aggbph, la compartecipazione delle famiglie ed un contributo di Coeso-Società della Salute e della Fondazione Cassa di risparmio di Firenze. Mentre la tenda del campeggio è stata messa a disposizione dai Viglli del Fuoco.