GROSSETO – Certificazione e compensazione dei crediti: l’Ance interviene evidenzindo il problema dei pagamenti, che stanno mettendo in ginocchio molte imprese, chiedendo la pubblicazione dei decreti relativi. «I recenti due decreti riguardanti rispettivamente la certificazione dei crediti vantati dalle imprese nei confronti degli Enti locali e i criteri per la compensazione dei crediti certificati, necessari per rendere operative le operazioni di smobilizzo a favore delle imprese – afferma Mauro Carri direttore Ance Grosseto (nella foto a destra) – avrà significativi interessi anche sul piano locale. In questi ultimi mesi l’Ance Grosseto ha evidenziato che il problema dei ritardati pagamenti sta mettendo in pericolo la vita stessa di molte imprese di costruzioni impegnate nella realizzazione di opere pubbliche ed ha esercitato una forte azione sui decisori pubblici per chiedere di trovare una soluzione efficace.»
«L’Ance Grosseto considera importante la pubblicazione di questi decreti, – continua Carri – anche se ritiene che non siano assolutamente risolutivi per le imprese del settore perché introducono inutili appesantimenti burocratici e perdite di tempo per le imprese di costruzioni in particolare nel caso di anticipazioni. L’Associazione è, quindi, impegnata affinché vengano riconosciute le specificità che la normativa attribuisce ai contratti di lavori pubblici. Con riferimento ai contratti pubblici per la realizzazione di lavori, infatti, il Codice dei Contratti Pubblici e il relativo Regolamento di attuazione determinano già, con grande chiarezza, il processo per il riconoscimento della certezza, liquidità ed esigibilità dei crediti vantati dalle imprese appaltatrici.»
«L’impegno dell’Associazione è finalizzato affinché ci sia piena equiparazione tra la certificazione vigente nel campo dei lavori pubblici e quella ai sensi dei decreti appena pubblicati. Oltre a questi decreti – prosegue l’Ance – sono stati pubblicati altri due decreti relativi alla certificazione dei crediti delle imprese con le amministrazioni statali e alla possibilità di pagamento dei crediti della Pubblica Amministrazione con titoli di Stato. Da una prima lettura di quest’ultimo decreto sembrerebbe però che l’ambito di applicazione sia limitato alla somministrazione di forniture e servizi. L’Ance si sta impegnando sui contenuti di quest’ultimo decreto perché si applichino anche ai lavori pubblici, – conclude Carri – in linea con quanto stabilito dalla nuova direttiva europea sui ritardati pagamenti.»