GROSSETO – Aveva messo un annuncio come massaggiatrice ma in realtà esercitava la professione più antica del mondo. Una cittadina cinese di 48 anni è stata denunciata a seguito di un’indagine della Squadra Mobile. Gli uomni della Questura avevano saputo di un continuo via vai di uomini in un appartamento in via Santerno, nella zona del Tribunale di Grosseto. All’interno, ufficialmente, una cittadina cinese esercitava l’attività di massaggiatrice. L’attività era anche pubblicizzata su un quotidiano locale. L’inserzione era stata richiesta da una cittadina cinese irregolare o che aveva utilizzato documenti falsi, come anche l’intestataria dell’utenza telefonica.
Ieri pomeriggio la polizia ha effettuato un appostamento di fronte all’appartamento. Il primo cliente giunto si è fermato e ha prima telefonato per poi salire. L’uomo riscendeva dopo 20 minuti, fermato dai poliziotti il cliente ha ammesso di aver consumato un rapporto sessuale con la cinese contattata telefonicamente e di aver pagato 40 euro. A questo punto i poliziotti hanno deciso di entrare nell’abitazione dove sono stati sequestrati i telefoni cellulari, creme lubrificanti ed una confezione di profilattici. Tra i cellulari sequestrati non c’era però quello che appariva nell’inserzione, che probabilmente era in uso ad un’altra donna, sempre cinese, che ripondeva per lei da un call center. La donna, residente a Volterra, è stata denunciata in stato di libertà per favoreggiamento personale per aver reso a verbale dichiarazioni evasive così da non consentire l’individuazione dei responsabili del favoreggiamento e dello sfruttamento della prostituzione. L’appartamento è stato sottoposto a sequestro.