GROSSETO – Sono in arrivo nuovi controlli per valutare la regolarità dei contratti sul tema della sicurezza sul lavoro per questo la Cna invita i suoi iscritti a rivolgersi ai propri uffici. «Nell’ultimo decennio, – afferma il direttore Renzo Alessandri – le sfide della competizione e del mercato hanno imposto alle aziende un’organizzazione del lavoro sempre più flessibile e il classico rapporto di lavoro subordinato è stato affiancato, a volte addirittura sostituito, da una vasta e articolata tipologia di rapporti contrattuali atipici (somministrazione di manodopera, lavoro intermittente, lavoro a prestazioni ripartite, lavoro a progetto, distacco ecc.).»
«Le statistiche diffuse dall’INAIL, ma il dato è del tutto discutibile, – prosegue Alessandri – sembrano individuare queste tipologie di lavoratori come quelle maggiormente esposte al rischio di infortunio sul lavoro. Di conseguenza il legislatore ha previsto modalità di protezione maggiori: imponendo al datore di lavoro una valutazione dei rischi specifica e in grado di valutare il rischio, potenziale, connesso alla tipologia contrattuale utilizzata.»
«Sulla base di queste premesse, preso atto di una sentenza della Cassazione civile datata aprile 2012, la Direzione Provinciale del Lavoro ha attivato una campagna di verifiche ispettive volte a verificare il rispetto di tale adempimento. Poiché – ricorda la Cna – in caso di inadempienza il datore di lavoro può incorrere in gravi conseguenze (sia sul piano amministrativo che penale) oltre al rischio di veder trasformato il rapporto di lavoro in essere (da tempo determinato a tempo indeterminato), la CNA di Grosseto invita tutte le aziende che utilizzano le tipologie contrattuali descritte a contattare l’Associazione, ufficio Ambiente e Sicurezza, per verificare la regolarità della loro posizione.»
«La valutazione dei rischi infatti, alla luce di quanto disposto dal decreto 81 e soprattutto della sentenza emessa dalla corte suprema, – sottolinea il direttore – dovrà essere integrata con le specificità della varie tipologie contrattuali: contratti atipici compresi. Senza tener minimamente conto della grave situazione di crisi, nuovi pesanti obblighi continuano a ricadere sui datori di lavoro, anche in materia di sicurezza. Una sicurezza costruita ancora una volta sulla carta – conclude Renzo Alessandri – e sulla cui efficacia è più che lecito dubitare.»