GROSSETO – Il conferimento di una carica non può prescindere dalla verifica della condizione di legittimità. Ad affermarlo il capogruppo in consiglio comunale di Grosseto Oggi, Massimo Felicioni. «Come capogruppo della lista civica Grosseto Oggi ho partecipato all’attesa seduta della V Commissione consiliare presieduta da Pierfrancesco Angelini. Ebbene, – afferma Felicioni – sul tema dell’incompatibilità non condividiamo affatto la posizione del consigliere Lorenzo Mascagni (Pd): vuole fare il pompiere, ma forse gli sfugge che rischia di far passare contenuti molto pericolosi, per noi intollerabili. Potrebbe infatti passare l’assurdo concetto che sia lecito negli incarichi di natura fiduciaria (nomina ad assessore e nomina a presidente di una partecipata) il conferimento da parte del sindaco a prescindere dalla verifica della condizione di legittimità (compatibilità, eleggibilità, conflitto di interesse), delle caratteristiche e dell’operato.»
«E poi, il paradosso: – continua Massimo Felicioni – si dovrebbe fare forse finta di nulla di fronte alla consapevolezza e all’evidenza di un operato professionale di un amministratore pubblico in oggettivo stato di conflitto con il proprio ruolo di assessore? Si crea strumentalmente il problema con tanto zelo su una questione di compatibilità o meno tra il ruolo di consigliere di minoranza e quello di consulente tecnico, si vuole addirittura dimostrare il falso ideologico, quando poi tra assessori con doppi ruoli, assessori progettisti, amministratori in presunto conflitto di interesse e forse casi di ineleggibilità, qualcuno maldestramente sta facendo il gioco di far passare la maggioranza come una armata brancaleone.»
«Dov’è la credibilità di questa squadra di governo e l’adeguatezza ad amministrare in trasparenza nell’interesse di tutti? – si chiede Grosseto Oggi – Comprendiamo benissimo che una “sana abitudine” (che deriva dalla storia e da un certo modus operandi di molti partiti) sia stata minata, e comprendiamo benissimo anche che il tentare di “trattare” diventi oggi una loro necessità. Eppure sarebbe bastata una dimostrazione di buona fede, sarebbe valsa la pena che qualche assessore si fosse spontaneamente dimesso e che qualcun altro avesse abbandonato la presidenza per preferire il compito di assessore.»
«Invece – sottolinea Felicioni – tra cene estive, dinamiche e strategie di potere, accade l’esatto contrario: nessuno molla nulla, ci mancherebbe. Si nega l’evidenza e si evidenzia la litigiosità per non far emergere questioni scomode. Grosseto Oggi sa benissimo che la V Commissione non è un tribunale e ha piena fiducia nell’operato del presidente Angelini: proprio per portare a una definizione la discussione che ribadiamo essere di forte interesse pubblico, condividiamo la necessità di un dettagliato parere dell’ufficio legale comunale. Dopodiché – conclude la nota di Grosseto Oggi – starà ai singoli consiglieri e ai capigruppo portare le questioni che riterranno meritevoli all’attenzione del Consiglio comunale per una dovuta espressione di merito.»