SCARLINO – Forte preoccupazione per lo stato di incertezza occupazionale lamentato dai lavoratori del Porto di Scarlino. Ad esprimerlo I coordinamenti PDL di Follonica e Scarlino, che si dicono solidali con i lavoratori «in quanto ben consapevoli della grave crisi che ha colpito pesantemente anche la cantieristica navale. Riteniamo però – afferma il Pdl – di proporre possibili rimedi valutando anche la possibilità di inserire detti lavoratori in progetti di formazione e riqualificazione (corsi finanziati dalla provincia, ecc.), al fine di procedere al pieno e ottimale reinserimento degli stessi nell’ambito lavorativo, fermo restando che le scelte organizzative di un’azienda sono prerogativa del datore di lavoro.»
«Restiamo consapevoli che per affrontare questo particolare momento occorre che la proprietà e i lavoratori non siano lasciati soli, – si legge nella nota del Pdl – l’Amministrazione Comunale in particolare, dovrà essere chiamata ad operare per la parte che gli compete; basta sottrarsi con “arroccamenti” e posizioni di distinguo su scelte passate più o meno condivise. Noi crediamo nel nostro territorio e nelle nostre maestranze, nel potenziamento delle risorse umane presenti in azienda e auspichiamo una maggiore attenzione nella scelta dei consulenti, (troppi negli ultimi anni!!!); guardiamo comunque con fiducia e speranza al futuro dell’intera area portuale, certi che il progetto, se sostenuto da tutti, non mancherà di decollare con benefici occupazionali ed economici per l’intero territorio, che ad oltre dieci anni dalla realizzazione dell’importante infrastruttura, non si sono ancora visti.»
«A tale proposito, – si legge ancora – apprendiamo con condivisione di intenti la filosofia adottata dal nuovo management del “Marina di Scarlino”, evidenziata nella conferenza stampa tenuta giorni scorsi dal Presidente Leonardo Pagni. Auspicando la realizzazione di quanto prospettato con risultati ottimali. Rimarchiamo la nostra disponibilità ad ogni richiesta di confronto e vigileremo con attenzione sul “nuovo corso” che, dalle premesse dichiarate, – conclude il Pdl – si vorrà intraprendere.»