FOLLONICA – Inizia con una premessa la Pagella Ambientale che Ubaldo Gairdelli (nella foto) ha stilato nei confronti del comune di Follonica. Voti che raramente si avvicinano alla sufficienza e che riguardnao una serie di argomenti: dalle spiagge alle piste ciclabili, dall’acqua all’autostrada. Giudizi che, vogliamo ricordarlo, sono strettamente legate alle considerazioni e all’opinione di Giardelli.
Premessa: L’ambiente è il solo bene che abbiamo, non l’abbiamo avuto in eredità dai nostri genitori, ma ricevuto in prestito dai nostri figli e nipoti che, a suo tempo, ce lo chiederanno indietro.
«Convinto di questo, ho voluto redigere ancora, ostinatamente, questa pagella sulla “virtuosità ambientale” del Comune di Follonica, pagella che vuole fare il punto (quantificandolo con dei voti) sulla politica ambientale dell’amministrazione di Follonica e sulle varie criticità ambientali da affrontare». ù
«Le vecchie pagelle sono state integrate con le novità intercorse in questi mesi, anche questa volta poche e per lo più negative, a dimostrazione della scarsa attenzione che quest’amministrazione e il suo assessore Cetraro hanno per l’ambiente».
«Ne viene fuori perciò un quadro sconsolante, che di virtuoso, secondo le personali valutazioni del sottoscritto, ha ben poco e che, anzi, si deteriora man mano che il tempo passa».
In ordine alfabetico
1. Acqua. Voto 3,0 in regresso. La petizione firmata da oltre 300 cittadini per la modifica allo statuto comunale (acqua bene privo di rilevanza economica) pur essendo a costo zero, non è mai stata discussa. Il risultato del referendum sull’acqua pubblica, di abbattimento delle tariffe, totalmente disatteso. La falda acquifera contaminata dall’arsenico resta tale e le bonifiche non si fanno. Le case dell’acqua sorgono in ogni dove, facendo risparmiare migliaia di bottiglie di plastica, ma NON a Follonica. Insopportabile!
2. Autostrada. Voto 2,5 in regresso. Perché il “non fare” in questo caso è colpevole. Le cifre ci dicono che l’impatto sulla vita e sull’economia del territorio di quest’opera inutile (almeno da queste parti) sarà devastante. E’ stato aperto il primo tratto della Tirrenica che ora i Maremmani pagheranno per qualcosa che prima avevano gratuito. Nessuna opposizione dal Comune al alla variante Aurelia. Nessuna presa di posizione a favore dei cittadini. Diversamente che in altre realtà anche i partiti che sostengono la Giunta non protestano più di tanto, in una specie di narcolessia. Ricordo che nel bel mezzo di una crisi economica senza precedenti i follonichesi (e i maremmani tutti) si troveranno a dover pagare un pedaggio esoso o saranno costretti ad fare un salto indietro di 30 anni, a riprendere, cioè, la vecchia mortale Aurelia. Così è stato stabilito senza ascoltare i cittadini. La nostra bella Variante Aurelia, quattro corsie, sicura, gratuita e già pagata sta per essere regalata ai privati. Inaccettabile e vergognoso.
3. Energia (piano energetico). Voto 3 costante. Sono passati ormai più di due anni e tutto tace. Solo pochi pannelli (sulla Piscina), niente sugli altri edifici comunali, nessuna norma sull’efficienza energetica e risparmio per le nuove abitazioni. Si campa ancora sui 15 appartamenti a bolletta zero. Latitanza colpevole.
4. Latte (alla spina). Voto 3 cronico. Nonostante fosse tutto pronto e appianato per distribuirlo nei locali del mercato comunale, niente è stato fatto….non è servito nemmeno presentargli il tutto su un piatto d’argento. Le ditte di Tetra Pack, CDR e gli inceneritoristi ringraziano.
5. Inceneritore. Voto 6, costante. L’unica sufficienza, meritata per la vittoria al TAR e aspettando il verdetto del Consiglio di Stato. Una lotta impari contro una provincia (Marras) e una Regione (E.Rossi) determinati nel loro progetto di trasformare la Maremma nel triangolo delle Bermude dei rifiuti toscani. L’opposizione alla nuova VIA (che la Provincia vorrebbe approvare in breve termine e in spregio ad ogni logica) e la convalida dell’Ing. Rabitti come perito di parte, giustificano il voto. Un’eccezione, ma ben accetta anche se il mancato appoggio alla richiesta popolare di un’Inchiesta Pubblica sulla nuova VIA mi fa sorgere molti dubbi.
6. Monitoraggio Sanitario e Controlli su Inceneritore e Industria. Voto 4 costante. Una centralina mobile, di monitoraggio delle polveri da traffico urbano, ancora piazzata n un’area periferica della città dove i venti, come documentato giornalmente da A.Vella, non sono quelli prevalenti. Niente per quel che riguarda le diossine, metalli pesanti, nanopolveri. Anche l’Agenzia di monitoraggio è ancora un oscuro oggetto del desiderio; e, cosa che sconcerta, non prevede alcuna partecipazione attiva dei cittadini e comitati.
7. Parco di Montioni. Voto 4 costante. Più che un parco, dove tutto è lasciato marcire, una discarica. Con una cava dove vengono conferiti a prezzo irrisorio gli scarti di produzione degli stabilimenti dell’industria. E dove, in totale contrasto con il PIANO DEL PARCO elaborato da Pizziolo e adottato solo un paio di anni fa, l’attuale amministrazione ha chiesto e ottenuto dall’ente gestore il taglio di piante per diverse centinaia di ettari
8. Parco Centrale. Voto 5,5 costante… a parte i cartelloni apparsi all’Ippodromo, pochi i lavori iniziati…e niente nell’ippodromo. Ricordiamo che è stato evitato lo scempio di una colata di cemento/asfalto prevista grazie all’intervento dei cittadini sul forum comunale. Tutto tace sull’abbattimento di dozzine di tigli decennali… speriamo in un ripensamento, ma ci credo poco.
9. Pinete. Voto 5 costante. Le pinete stanno morendo e il voto è “alto” solo perché la responsabilità della morte delle Pinete va spalmata su tutte le amministrazioni succedutesi, che o non hanno adottato nessun piano di piantumazione serio ed efficace, oppure l’hanno fatto senza nessun risultato. Anche oggi non si vedono segnali tangibili d’interventi, tranne il taglio dei pini morti e pochi lecci o pini piantati qua e là. Il granduca Leopoldo, che le pinete le aveva piantate si rivolta nella tomba.
10. Piste ciclabili. Voto 5,5 costante. Si realizzano pezzetti (l’ultimo quello adiacente la pineta di Senzuno, ancora in costruzione, nel bel mezzo della stagione turistica), ma manca la visione organica di un progetto unico. Abbandonata, ormai, l’idea di creare la “ciclabile del golfo” che doveva collegare il comune di Scarlino a quello di Piombino.
11. Raccolta differenziata. Voto -2 in regresso. Sono state raccolte e protocollate più di 2000 firme di una petizione popolare in cui i cittadini di Follonica richiedono l’estensione della RD porta a porta a tutta la città. Si sono fatte domande e chiesto un pubblico dibattito su cifre, costi, risparmi coll’assessore al (dis)ambiente Cetraro. Niente, nessuna risposta se non il dileggio. Per un’amministrazione che lotta contro un inceneritore e ha, nel suo programma di coalizione elettorale, l’obiettivo del 75% di RD nel 2012 tutto questo ci sembra veramente paradossale e poco serio. Il voto in regresso è giustificato da ciò che abbiamo ascoltato durante la raccolta firme dai cittadini, dalla loro rabbia e dalla demotivazione sopraggiunta in chi la raccolta differenziata la faceva con convinzione e si sente tradito. I follonichesi dovranno pagare multe salate per non aver rispettato le direttive europee. Sconfortanti.
12. Spiagge (erosione delle..). Voto 4 costante. Si sono iniziati i lavori delle soffolte in piena stagione, con le giuste proteste di turisti e albergatori. E intanto si pensa ad una darsena (Prato Ranieri) che porterebbe acqua salata dietro la duna, con esiti inimmaginabili. Schizofrenico.
«Non è, ancora una volta, una bella pagella per un comune (sedicente) virtuoso, e bisogna dire che la (sedicente) opposizione, che a livello centrale sostiene lo stesso premier, non mi sembra abbia contribuito a renderla migliore… è, ed era, anche compito loro, a dimostrazione che l’ambiente NON è un argomento sentito da chi ci governa, per loro un voto, 4,5 costante».
«In questi giorni, replicando alla provocazione del sindaco “mi dimetterò solo se lo chiederanno i cittadini”, un cittadino ha scritto una lettera chiedendone, da cittadino, le dimissioni, altri cittadini si sono associati. Non so se questa pagella possa essere considerata un’ulteriore adesione, ma mi sembra che parli in maniera chiara e circostanziata del fallimento “ambientale” di questa giunta».