GROSSETO – Due casi in pochi giorni. Dopo l’episodio che ha portato alla denuncia di un cittadino nigeriano, la Polizia ha individuato e denunciato un albanese di 35 ritenuto responsabile di maltrattamenti, lesioni e minacce nei confronti della moglie, connazionale di 33 anni.
La coppia, sposata dal 1997 ha avuto due figli, che attualmente hanno 14 anni e 5 anni. I due coniugi si sono trasferiti dal loro paese di origine in Italia nel 1999. Dopo aver risieduto in varie città, sono giunti a Grosseto nel 2009, andando ad abitare in una frazione del capoluogo. Nel corso della denuncia, la donna ha dichiarato che dal 2006 il rapporto con il marito ha iniziato a registrare numerosi litigi, in taluni casi con violenza anche davanti ai figli, spesso accentuati dallo stato di ubriachezza dello stesso. Nel corso del tempo i litigi hanno coinvolto anche i familiari della coppia. In più occasioni è stato infatti richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. La donna, stanca della situazione, nel mese di maggio si è rivolta a un legale per costringere il marito a cambiare comportamento.
In seguito al ricevimento della lettera dell’avvocato, l’uomo ha aggredito verbalmente e fisicamente la moglie, stringendole violentemente le braccia, e lasciandole dei vistosi ematomi. Successivamente gli episodi di maltrattamenti si sono ripetuti, anche con minacce di morte. Due giorni fa poi la donna, saputo che il marito si trovava in compagnia della sua amante, insieme ad una sua amica ha rintracciato il coniuge e lo ha sorpreso a letto con la donna. Tra i due si è accesa un’animata discussione, sfociata in violenza fisica e ripetute offese nei confronti della moglie. La donna, dopo essersi fatta medicare, si è rivolta alla questura di Grosseto e ha denunciato tutti questi episodi di violenza allegando un referto medico con prognosi 7 giorni per varie contusioni.