FOLLONICA – Non si placa il dibattito politico sulla vicenda giudiziaria che sta coinvolgendo l’amministraizone comunale di Follonica e sulla presa di posizione del sindaco Eleonora Baldi. Critiche per le sue parole “mi dimetterò solo se me lo chiederanno i cittadini” arrivano dal Terzo Polo.
Secondo il Terzo Polo, che a Follonica unisce Psi, Api, Udc e Verdi – molti follonichesi sono «sfiduciati perché sanno di non avere nessun strumento per una richiesta del genere se non il voto nel segreto delle urne previsto dalla legge».
«Un Sindaco – scrivono dal Terzo Polo – non può porsi al di fuori delle regole ammesse chiedendo ai Follonichesi di metterci la faccia consapevole che, quest’ultimi, non hanno i mezzi per rivolgerle la richiesta di dimissioni. Una proposta demagogica studiata per imbrigliare la città e rimanere in sella».
«Con questa mossa il Sindaco ha sfiduciato il Consiglio Comunale: rivolgendosi direttamente ai Follonichesi il primo cittadino non riconosce più ai Consiglieri il ruolo di rappresentati diretti dei cittadini. Un altro grave atto politico di non poco conto che ci auguriamo debba essere affrontato dalla maggioranza consigliare, certi che saprà affermare la propria centralità e non lascerà il posto a proposte che ricordano quel populismo sempre condannato».
«Nel richiedere pertanto quel sostegno così tanto ricercato dai cittadini, riteniamo opportuno sollecitare una convocazione del Consiglio Comunale a porte aperte per chiarire i fatti nella parte a rilevanza pubblica, affinché cittadini e ospiti provenienti da tutta la regione possano rendersi conto del vero stato degli atti che in questi giorni hanno scosso gran parte della dirigenza politico e istituzionale di Follonica».