FOLLONICA – «Garantisti ad oltranza.» Così si definiscono i partiti del Terzo polo in merito alla vicenda giudiziaria che vede coinvolti sindaco assessore e alcuni dirigenti del comune di Follonica. «Questo è il nostro pensiero e la nostra condotta. Gli avvisi di garanzia e di conclusioni di indagini arrivate a tre membri della Giunta ed ad alcuni dirigenti, tra cui il sindaco Baldi ed il suo braccio destro Benini, non costituiscono una condanna, ma sicuramente atti che meritano approfondimenti.»
«Il dato politico è sconcertante. – affermano Psi, Api, Verdi e Udc – Una legislatura contraddistinta dall’immobilismo e da una serie di decisioni da sempre “chiacchierate”. Ciò che sempre è venuta meno è l’umiltà ed il buon senso. Troppe le controversie terminate nelle aule giudiziarie come se la politica, nel tentativo di deresponsabilizzarsi, avesse delegato le proprie scelte e strategie al semplice potere giudiziario. Una legislatura, in definitiva, segnata quasi solo ed esclusivamente da eventi giudiziari e contenziosi. Invece, dal fronte politico, non si è visto nessun accenno ad un confronto di progettualità per Follonica in cui, oltre alla mancanza decisioni strategiche, è venuta meno quell’ordinaria amministrazione che avrebbe dovuto garantire decoro alla città ed un clima urbano sereno. Il palazzo di vetro si è trasformato ben presto in un fortino asserragliato distante dalle necessità dei Follonichesi.»
«Ed ora, gli avvisi appena arrivati, confermano o un quadro difficilissimo caratterizzato da una crisi economica che avrebbe avuto bisogno di essere affrontata con serenità e che invece è stata aggravata da atti che hanno bloccato la macchina amministrativa. Quella serenità – sottolinea il Terzo polo – che inevitabilmente viene meno quando si è raggiunti da provvedimenti giudiziari che tolgono il sonno a chiunque e che, soprattutto, non consentono di avere la necessaria lucidità e credibilità per rispondere ai cittadini ed alle tante urgenze di cui Follonica ha bisogno.
Ora – concludono – la palla torna in mano al Partito Democratico che, ci auguriamo, trovi la forza necessaria per porre fine a questa agonia e si ritorno ad affermare il primato della politica.»