GROSSETO – Sarà viareggio ad ospitare domani, sabato 7 luglio, il Toscana Pride, la prima manifestazione regionale per rivendicare l’orgoglio omosessuale, transessuale, intersessuale e queer. Dalla città di Grosseto arriva l’appoggio congiunto di istituzioni e associazioni; il Comune, la Provincia e l’Arcigay locale esprimono il loro sostegno all’iniziativa e ribadiscono l’importanza di percorsi che portino alla all’accettazione dell’altro.
“È importante che le istituzioni siano unite – afferma Tiziana Tenuzzo, assessore della Provincia di Grosseto alle Pari Opportunità – con il mondo delle associazioni per affermare i valori di civiltà che devono essere alla base della nostra società. Ritengo che il lavoro che la politica debba fare oggi sia anche quello di sostenere un processo condiviso che porti a riconoscere che la ricchezza dell’essere umano nasce da tante specificità e dalla libertà di esprimerle”.
In occasione della manifestazione, le associazioni organizzatrici hanno pubblicato un documento nel quale propongono soluzioni per garantire la piena parità di diritti e cittadinanza. Vengono ribadite la necessità del diritto alla salute e dell’educazione all’accoglienza, per contrastare la discriminazione e la violenza.
“Un Paese moderno è un paese che promuove i diritti e il valore universale della libertà – dichiara Giovanna Stellini, assessore del Comune di Grosseto alle Pari Opportunità -. Grosseto crede in tutto questo ed è vicino a questa manifestazione che spero possa contribuire a rendere sempre più scontato tutto ciò che incomprensibilmente non lo è stato finora.
A Grosseto l’appuntamento è per sabato alle 14:00 alla stazione, un treno porterà tutti i partecipanti del nostro territorio a Viareggio, dove alle 18 inizierà il corteo. “Grosseto ha alle spalle un vissuto molto importante ed intenso – spiegaMaurizio Tondi e Giada Caporali di Arcigay Grosseto -, infatti nel 2004 è stata la piazza dove si è tenuto il primo Pride nazionale in un centro di provincia, riscuotendo un successo pari a quello delle grandi città. Siamo felici di sentire ancora una volta la vicinanza delle istituzioni locali e ci auguriamo che quanto richiesto dal Toscana Pride possa essere ascoltato. Quello pubblicato in occasione della manifestazione è documento rivoluzionario, perchè oltre a proporre rivendicazioni, fornisce soluzioni per ogni livello istituzionale della nostra regione, mettendo al centro i diritti delle persone – concludono Tondi e Caporali -”.