GROSSETO – La situazione delle pinete è un argomento sentito dai cittadini dei comuni costieri, da coloro che hanno attività produttive legate a questa importante fascia vegetazionale, dagli Enti locali, dal Parco della Maremma. Una pineta artificiale, quella maremmana, che ha vari nemici: l’infiltrazione di acqua salmastra dal sottosuolo, la minore disponibilità idrica, i cambiamenti climatici che si registrano negli ultimi anni e, non ultimi, la presenza di funghi fitopatogeni e l’attacco degli insetti fitofagi. In tal senso, l’intervento del Presidente del Consorzio Bonifica Grossetana Fabio Bellacchi (nella foto), è servito a illustrare le opere finanziate dalla Regione Toscana e realizzate alla foce del fiume Ombrone, all’interno del Parco della Maremma. Esse rappresentano una dimostrazione pratica di come l’avanguardia della tecnica ed un’ottima progettualità possano ripristinare un ambiente compromesso dalla salinizzazione, tutelando sia l’aspetto naturalistico sia l’ambito produttivo legato all’agricoltura nelle aree costiere.
“Gli interventi realizzati dal Consorzio Bonifica sono stati particolarmente efficaci perché hanno agito su più fronti – dice il presidente Fabio Bellacchi – la realizzazione di un argine a mare che ormai era stato completamente eroso dall’azione delle correnti marine, il ripristino delle Porte Vinciane, e non ultimo la rimessa in funzione dell’Idrovora di S.Paolo, che durante lo scorso inverno ha permesso di effettuare lavaggi nei terreni salinizzati per favorire di nuovo lo sviluppo della vegetazione autoctona”. Annunciato anche un prossimo intervento a Bocca d’Ombrone con la realizzazione di pennelli, cioè barriere realizzate con pietre locali e finalizzate a bloccare gli effetti erosivi delle correnti marine. “Queste opere – conclude il presidente – sono la dimostrazione che tanto possiamo fare per tutelare la costa e la vegetazione che la caratterizza. Il Consorzio Bonifica Grossetana è da sempre attento al mantenimento ed alla conservazione del territorio, ed è impegnato costantemente, insieme agli Enti locali, a trovare e mettere in atto le migliori strategie nel rispetto dell’ambiente”.