FOLLONICA – «Lo abbiamo detto più volte che non è il momento di sperperare i soldi dei cittadini.» ad affermarlo Api, Psi, Verdi e Udc che intervengono sulla vicenda del direttore generale del comune di Follonica. «Stiamo attraversando una crisi difficilissima in cui le risorse famigliari vengono spese con estrema oculatezza. Non sono ammesse regalie, tanto meno sprechi. Lo stesso comportamento va assolutamente preteso da chi ci amministra che, ricordiamolo, aumenta ed inserisce tasse ed imposte locali facendo arrabbiare cittadini comuni ed esercenti (Imu, tassa di soggiorno, annullamento estivo degli abbonamenti ai parcheggi). Non è più il tempo della “botte piena e moglie ubriaca”. Occorre perciò che tutti diano l’esempio risparmiando dove si può senza diminuire i servizi offerti. La questione del doppio incarico del Direttore Generale del Comune è esemplificativa di come si possono risparmiare circa 40mila euro senza ridurre i servizi alla città, aumentando addirittura i servizi sociali.»
«Per questo – prosegue il Terzo Polo – le posizioni assunte dal Partito Democratico, le mozioni presentate da un consigliere di minoranza e dal gruppo consiliare del Pd di ritornare alla sola figura del Segretario Comunale trovano il nostro sostegno. E’ assolutamente contraddittoria la posizione assunta dal sindaco Baldi che da una parte platealmente decide di ridursi il suo stipendio mentre dall’altra si ostina a non intaccare il ben retribuito incarico del Direttore Generale fino al punto di rischiare la sfiducia. Una decisone, quest’ultima, che non avrebbe bisogno di discussioni considerato che dal 2010 è entrata in vigore la legge che permette la figura del Direttore Generale solo ai Comuni con più di 100mila abitanti. Ritornare al “semplice” Segretario Comunale dovrebbe essere, per Follonica, un atto di ordinaria amministrazione tanto più per un Sindaco che ha sempre affermato di anteporre la legalità al buon senso.»
«In attesa che il sindaco chiarisca i motivi del suo irrigidimento noi ci appelliamo alla sensibilità del Direttore Generale perché si assuma la responsabilità di fare un passo indietro autoriducendosi l’incarico. D’altronde – concludono – chi meglio del Direttore conosce la situazione delle casse comunali per le quali si sta alzando la tassazione locale e le conseguenti difficoltà dei cittadini di Follonica?»