GROSSETO – Sarebbero addirittura tre gli ospedali maremmani a rischio chiusura a causa dei tagli effettuati dalla cura dimagrante voluto dal presidente del consiglio Mario Monti. Orbetello, Pitigliano e Castel del Piano rischierebbero di finire sotto la mannaia della spending review che prevede la chiusura di 216 ospedali cosiddetti “piccoli” vale a dire sotto i 120 posti letto. Oltre ai tre nosocomi maremmani in Toscana sarebbero altri sette gli ospedali a rischio, dieci in totale.
Con queste riduzioni il governo programma di eliminare un totale di 13.591 posti letto cui ne andranno aggiunti altri 16.400. Cinque miliardi, questo il taglio alla spesa per la salute pubblica previsto dal governo per i prossimi tre anni. A questo si aggiunge il “Patto per la salute” che sarà firmato il 31 di ottobre e che prevede di risparmiare altri due miliardi di euro sui ticket sanitari.
La riduzione dei posti letto concorrerà ad abbassare la dotazione totale di posti letto al 3,7 per mille, incluso lo 0,7 per mille di lungodegenze e riabilitazioni. Ovviamente “adeguando coerentemente le dotazioni d’organico” come si legge, ossia: meno ospedali, meno organico. Quello che in molti temono è che manchi un piano alternativo che garantisca a tutti cure e prestazioni essenziali, ma anche, soprattutto in una provincia vasta come la nostra, il mancato rispetto della cosiddetta “Golden Hour” ossia la possibilità di raggiungere un ospedale da qualsiasi località del paese in meno di 45 minuti, spesso spartiacque essenziale tra vivere e morire.