FOLLONICA – Nuove Figure, il festival internazionale di teatro di figura, di strada e per ragazzi è pronto a incantare bambini, mamme e papà. La manifestazione – che coinvolge Comuni del Parco tecnologico-archeologico delle Colline Metallifere (ad eccezione di quello di Roccastrada) e quindi buona parte della provincia di Grosseto – è giunta alla VII edizione: un traguardo importante che ha richiesto agli organizzatori, non pochi sforzi.
Le risorse economiche in un periodo di profonda crisi sono poche, ma fortunatamente gli enti locali hanno deciso di confermare il loro interesse per il Festival, l’unico nel nostro territorio che ha come destinatari i bambini. Così a partire da domenica 15 luglio la manifestazione tornerà ad allietare l’estate maremmana con appuntamenti a Follonica, Montieri, Scarlino, Gavorrano, Massa Marittima e Monterotondo Marittimo.
L’offerta del Festival è come sempre eclettica: dalle marionette a filo “quasi di carne” dello spagnolo Tony Zafra ai burattini in baracca della compagnia romana del Flauto magico, dai toccanti pupazzi mossi a vista dei Guardiani dell’oca ai burattini fatti con i calzini del Teatro del Corvo, passando per i burattini in baracca dei padroni di casa del Festival, la compagnia italo/venezuelana de Il Bernoccolo. Da non dimenticare poi l’appuntamento con l’iniziativa Centrali Aperte che quest’anno ospiterà all’interno della centrale geotermoelettrica Enel di Travale lo spettacolo di giocoleria dei noti clown di Cuneo Caludio e Consuelo seguito da quello di equilibrismo sulla corda tesa del gruppo tedesco – argentino Los Filonautas.
Tutto ciò a conferma della rilevanza che il Festival Nuove Figure assume, non solo nel panorama locale, ma a livello italiano e internazionale. La manifestazione coprirà un lungo periodo a cavallo tra metà luglio e metà agosto. “Quest’anno – dicono Chiara Bindi e Miguel Rosario – mettere in piedi la settima edizione del Festival è stata una vera scommessa. Con il passare del tempo diventa più difficile realizzare manifestazioni che richiedono molti mesi di preparazione, poiché le amministrazioni pubbliche hanno meno fondi e approvano i bilanci in ritardo. Ad esempio, ancora oggi, non abbiamo risposte da alcuni enti che figurano tra i nostri sostenitori e ciò ci costringe a lavorare “al buio” esponendoci a rischi economici elevati. Per noi diventa impossibile anche concordare la presenza di artisti internazionali che hanno bisogno di molto tempo per preparare le tournée”. Il risultato? Ripercussioni sulla promozione del Festival e conseguentemente dello stesso territorio a causa, per esempio, del mancato coinvolgimento delle riviste di settore, teatro, turismo e viaggi. Inoltre un ringraziamento va al Parco nazionale archeologico tecnologico delle Colline Metallifere che anche quest’anno ha sostenuto l’iniziativa.