GROSSETO – Prosegue a pieno ritmo l’attività del Consorzio di tutela del formaggio Pecorino toscano Dop, unico formaggio Dop della regione Toscana. Ne hanno parlato questa mattina a Palazzo Aldobrandeschi il presidente del Consorzio di Tutela, Gianfranco Gambineri, il direttore Andrea Righini; l’assessore provinciale allo Sviluppo rurale Enzo Rossi e Marcello Mele, ricercatore dell’Università degli Studi di Pisa.
Sono state illustrate le attività di tutela, ma anche i progetti di ricerca con le università e le attività di promozione rivolte ai consumatori italiani e stranieri, per far conoscere e apprezzare sempre di più questo prodotto.
Tra le iniziative di promozione più importanti spicca la sponsorizzazione della Fiorentina, la squadra di calcio toscana di serie A. “Abbiamo voluto legare il Pecorino toscano Dop a questa squadra – commenta il direttore del Consorzio di Tutela Andrea Righini- perché rappresenta il territorio e sono certo che per noi sarà un ottimo veicolo di promozione”. “Stiamo lavorando molto sulla promozione – spiega il presidente del Consorzio Gianfranco Gambineri – per avere dei consumatori consapevoli, in grado di scegliere. Ancora oggi c’è scarsa conoscenza e apprezzamento del Pecorino Toscano Dop, viene confuso con altri pecorini prodotti in Toscana o in altre regioni. Il nostro obiettivo è quello di ricordare che il vero Pecorino Toscano, è quello Dop, o non è Pecorino Toscano”. “Aumentare la conoscenza e l’utilizzo del prodotto tra i consumatori – aggiunge Andrea Righini – va a vantaggio degli stessi allevatori: significa tutelare l’intera filiera, perché il latte deve essere acquistato localmente per essere Pecorino Toscano Dop”.
“La Provincia di Grosseto – aggiunge Enzo Rossi, assessore allo Sviluppo rurale – riconosce il grandissimo valore di questo marchio per il nostro territorio: basti pensare che il 72% del pecorino Toscano Dop è prodotto in provincia di Grosseto. Ecco perché la Provincia sostiene le attività di ricerca; una di queste coinvolge l’Università di Parma, che sta collaborando con il Consorzio di tutela e 10 caseifici locali per la tipizzazione dei fermenti lattici autotconi, principale garanzia di qualità e tracciabilità del prodotto”. Un altro importante progetto di ricerca, che coinvolge il Consorzio, 5 aziende agricole e il Caseificio sociale di Manciano, è portato avanti dall’Università di Pisa e dalla Scuola superiore Sant’Anna, ed è finanziato dalla Regione con i fondi europei: riguarda la foraggicoltura e la mangimistica per migliorare le qualità nutrizionali del prodotto.
Il Consorzio ha organizzato il primo corso di assaggiatori di formaggio della provincia di Grosseto. Ai partecipanti sono stati consegnati i diplomi di assaggiatore di primo livello da parte dell’associazione Onaf.
Ecco i nomi: Gianfranco Gambineri; Maurizio Alberti; Maurizio Bigoni; Adriano Bruni; Basilio Bussu; Laura Casarosa; Francesca Casalini; Giuseppe Conte; Alex Coralli; Ivan Domenichelli; Cinzia Durani; Antonio Farina; Angela Lisetta Fiorini; Fabiola Giannerini; Ilaria Guidi; Antonio Lombardo; Gianni Pratesi; Simone Sargentoni; Fortunato Spadi; Simone Spadi; Christian Tinturini; Mirko Toninelli; Fabio Villani; Valentina Verniani.
Alcuni numeri:
Nel 2011 il pecorino Toscano Dop è stato l’unico prodotto dei caseifici che nella nostra regione ha incrementato le vendite (+3,04%).
Il Pecorino toscano Dop è cresciuto negli anni: oggi sono 831 le aziende certificate; 17 caseifici; 2 gli stagionatori. Nel 2011 le aziende socie del Consorzio hanno lavorato circa 33.650.000 litri di latte toscano dei quali 21.400.000 sono stati lavorati in provincia di Grosseto. Circa 17.000.000 di litri sono stati destinati al Pecorino toscano Dop di cui 12.300.000 in provincia di Grosseto. Il Pecorino Toscano Dop ha sviluppato nel 2011 un fatturato di 21.500.000 euro (15.500.000 in provincia di Grosseto) impiegando 2mila persone in Toscana di cui 1700 in provincia di Grosseto.