FIRENZE – Meno 10% nelle prenotazioni degli alberghi e prezzi in calo del 5% rispetto al 2008, ovunque in Toscana tranne che nella provincia di Grosseto dove i prezzi sono in salita del 9%. Ad affermarlo Confesercenti Toscana che ha rilevato un notevole ritardo nelle prenotazioni e una ulteriore crescita delle vacanze brevi, con un calo delle presenze degli Italiani stimato tra il 5 e il 6% rispetto all’estate 2011. Nei primi cinque mesi dell’anno, afferma Confesercenti in una nota, le presenze turistiche sono già in flessione e si prevede un calo di fatturato tra il 10 e il 12%.
Le tariffe praticate dagli hotel della Toscana, secondo le indagini condotte dai portali Expedia e Booking.com, risultano inferiori ai prezzi praticati nel 2008 (-5%). Fra le singole province, solo Grosseto ha prezzi in crescita (+9%), mentre Firenze è stabile, e le altre province registrano flessioni (Prato -18%, Pisa -15%, Arezzo e Lucca -13%, Siena -8%). Se, come fa sapere la Confesercenti, da una parte diminuisce la capacità di spesa e si consolidano le vacanze low cost, «dall’altro – si legge nella nota della Confesercenti – i prezzi dei beni e dei servizi hanno registrato un incremento per effetto delle spinte inflazionistiche degli ultimi mesi, senza trascurare che nel 25% circa dei comuni della Toscana è stata applicata la tassa di soggiorno»