di Lorenzo Falconi
MARINA DI GROSSETO – Parcheggi esauriti, ombrelloni aperti, spiaggia libera presa d’assalto. E’ arrivata l’estate che nella prima domenica fa registrare caldo e presenze negli stabilimenti balneari. Un dato interessante anche per il turismo maremmano che prova a dare una risposta secca alla crisi economica. Siamo solo all’inizio della stagione, quindi è meglio rimanere cauti, anche perché è bene precisare che il turismo mordi e fuggi resta la prerogativa preferita di chi sceglie le mete balneari della nostra costa. Un esempio arriva da Marina di Grosseto, in cui ad una settimana fiacca dal punto di vista delle presenze in spiaggia, ha fatto seguito una domenica in netta contrapposizione.
“Bene o male la tendenza è sempre la stessa – ci spiega la proprietaria di uno stabilimento balneare – il turismo mordi e fuggi era presente anche prima della crisi. Da 13 anni siamo qua e abbiamo visto che sono il sabato pomeriggio e la domenica i giorni che fanno registrare i maggiori afflussi”. Se la crisi non modifica una tendenza ormai conclamata da almeno un decennio, si fa però sentire sotto altre forme, come quella del consumo, divenuto sempre meno indirizzato verso le strutture ricettive. “Un calo rispetto a qualche anno fa si registra nel settore della ristorazione e anche nel consumo di prodotti da bar – precisa il gestore di un bagnetto – al momento questa è la variazione più significativa”.
Effettivamente basta guardare sotto gli ombrelloni per scorgere borse frigo, termos e altri oggetti dediti alla conservazione del cibo. Consumare il pasto sotto l’ombrellone, con prodotti portati in spiaggia da casa, è lo stratagemma più in voga tra i consumatori che hanno scelto di dare un calcio alla crisi, o quanto meno di tenerla il più possibile a distanza.
Complessivamente però, la stagione balneare sembra portare in dote una timida ripresa in vista di un’estate che si preannuncia comunque difficile per il settore turistico. Il dato più incoraggiante arriva dalle prenotazioni stagionali di ombrelloni, cabine e sdraio, che si confermano in linea con la passata stagione, facendo registrare qualche lieve aumento. Merito forse di una politica del turismo che sembra aver congelato i prezzi e che in questa prima domenica di estate concede un po’ di respiro agli operatori turistici, dopo un mese di maggio contraddistinto da molte ombre e poche luci.