GAVORRANO – Una targa in marmo voluta dall’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia ricorderà il sacrificio dei minatori di Niccioleta trucidati il 13 e il 14 giugno del 1944 dai nazifascisti.
La targa è stata collocata a Gavorrano, all’ingresso del Parco delle Rocce, in uno dei luoghi simbolici per la storia dei minatori nel nostro territorio e “monumento” che lega memoria e futuro della miniera nelle Colline Metallifere. Significative le parole scolpite nel marmo: “A te che visiti questo parco, sia di esempio il loro sacrificio per il bene comune”. Nell’eccidio del 13 e del 14 giugno furuno uccise 83 minatori, 6 furono fucilati a Niccioleta e 77 furono giustiziati a Castelnuovo Val di Cecina il giorno dopo.
Con una semplice cerimonia la targa è stata scoperta sabato 9 giugno dal presidente provinciale dell’Anpi Nello Bracalari e dal presidente del circolo Anpi di Gavorrano e Scarlino Leo Barbi. Presenti all’iniziativa insieme ai rappresentanti dell’Anpi di Massa Marittima anche il sindaco Lidia Bai, il sindaco di Scansano Sabrina Cavezzini e Pierluigi Domenichini, consigliere comunale in rappresentanza del comune di Sorano. A fare gli onori di casa l’assessore di Gavorrano Alessio Murzi.
«Con questa cerimonia – ha detto il presidente Baracalari – intendiamo rednere omaggio agli 83 minatori trucidati dai nazifascisti, ai loro familairi e all’intera comunità e allo stesso tempo contribuire alla conoscenza del Parco Minerario e alla storia che racconta».
«Il dolore è ancora profondo e la ferita legata a quella strage è ancora aperta – ha detto il sindaco Lidai Bai –; voglio esprimere il mio apprezzamento per la scelta di questo luogo che è patrimonio di tutto il nostro territorio per la collocazione della targa».
Prima della conclusione della cermonia due ragazze della “rete degli studenti medi” hanno dato lettura della lista dei nomi delle 83 vittime dell’eccidio e Paolo Bianchi, membro del circolo Anpi di Gavorrano e Scarlino, ha recitato la sua poesia scritta proprio per l’occasione e dedicata agli 83 minatori morti nel ’44.
Dopo la cerimonia l’iniziatvia promossa dall’Anpi è proseguita con la presentazione del libro “Storia di Guerra civile. L’eccidio di Niccioleta” di Paolo Pezzino, docente di storia contmpeoranea all’Università di Pisa, nell’incontro moderato da Luciana Rocchi, direttrice dell’Istituo Storico Grossetano della Resistenza e dell’Età Contemporanea, e ospitato al centro congressi dei Bagnetti.
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