FIRENZE – Fare impresa in agricoltura: sono 634 i giovani che hanno chiesto fondi alla Regione per investire in campagna. La provincia di Grosseto fa da padrone con oltre 9 milioni di euro, seguita da Siena e Arezzo, per un importo complessivo di investimenti di oltre 112 milioni di euro a fronte di finanziamenti della Regione Toscana di quasi 50 milioni di euro. Questa la risposta dei giovani toscani al bando della Regione per l’insediamento di nuove aziende agricole. Il 34% dei giovani che hanno fatto domanda sono di età compresa fra i 18 e i 25 anni, il 30% hanno fra i 26 e i 32 anni, il 36% fra i 33 e i 39 anni. Il 66% sono maschi, il 34 % sono donne.
Un risultato straordinario, che testimonia la voglia dei giovani toscani di fare impresa e di fare impresa in agricoltura. Un passo avanti incoraggiante nella direzione del ricambio generazionale, indispensabile in una regione come la Toscana, dove attualmente soltanto l’8,63% delle aziende agricole è gestito da under 40, mentre il restante 91,37% è gestito da persone che hanno superato i 40 anni e ben il 47,6% da ultrasessantacinquenni. Il dato è riferito ad un campione significativo di aziende (61.200) individuate da ARTEA, l’agenzia per i pagamenti in agricoltura della Toscana, su un totale di 75.459 aziende risultanti all’ultimo censimento Istat del 2011.
Oggi, nella sede dell’Istituto degli Innocenti in piazza Santissima Annunziata a Firenze, il presidente della Regione, Enrico Rossi e l’assessore all’agricoltura, Gianni Salvadori, hanno incontrato i 634 giovani che hanno partecipato al bando nell’ambito del progetto GiovaniSì varato dalla Regione Toscana. Il pacchetto giovani consente di accedere a più misure del PSR, il programma di sviluppo rurale, avendo la certezza del finanziamento e consente quindi di sviluppare un progetto di investimento molto ampio. Oggi infatti per i giovani che vogliono fare gli agricoltori c’è la possibilità di ricevere il premio di “primo insediamento”, che è a fondo perduto e va da 20mila a 40 mila euro a seconda degli investimenti previsti, ma anche contributi sulle spese effettuate che vanno dal 20% al 60 % sugli investimenti ammessi a finanziamento.
L’importo minimo degli investimenti ammessi a finanziamento non può essere inferiore a 70.000 euro. L’importo massimo del contributo pubblico concedibile per le misure attivate per beneficiario, escluso il premio per primo insediamento, non può essere superiore a 130.000 euro. Una volta realizzato il piano aziendale ed ultimate le spese e gli investimenti il giovane che ha ricevuto i fondi dovrà presentare una relazione finale con gli obiettivi conseguiti, la rendicontazione delle spese e gli investimenti effettuati grazie ai fondi ricevuti.
Il numero complessivo di domande per i fondi del “Pacchetto giovani “alla data di scadenza del bando (31/03/2012) è stato di 634 per un ammontare globale di contributi richiesti comprensivi di premio di primo insediamento per euro 71 milioni 84 mila 705 euro a fronte di risorse stanziate in un primo momento per euro 28 milioni e 960 mila .
Di fronte alla grande richiesta e alla grande voglia di investire dei giovani toscani la Giunta Regionale ha deciso di aggiungere ulteriori risorse a quelle già stanziate. Nell’ultima riunione di giunta sono stati stanziati ulteriori 21 milioni di euro, portando il totale a 49 milioni e 960 mila. Secondo i calcoli la somma stanziata consentirà di finanziare almeno il 75% della domande pervenute. Tenendo conto del numero di domande, attualmente in fase di istruttoria, che non risulteranno finanziabili e una fisiologica percentuale di abbandono, la somma stanziata consentirà presumibilmente di coprire la quasi totalità delle domande ammesse a finanziamento.
I contributi richiesti attiveranno investimenti per oltre 112 milioni, il 49% per ammodernamento delle aziende agricole e per il 20% sulla diversificazione in attività non agricole. Il premio di primo insediamento (dai 20 mila ai 40 mila euro) sarà erogato non appena completata l’istruttoria e rappresenta la risorsa finanziaria che servirà per iniziare a sostenere le spese previste per gli investimenti. Per le misure ad investimento i giovani potranno chiedere inoltre l’anticipo del 50% del contributo ammesso per finanziare il proprio progetto d’impresa. Fidi Toscana offre inoltre la garanzia per accedere al credito bancario.
Di seguito la ripartizione dei fondi nelle province toscane. Grosseto, Siena e Arezzo sono state le province dove sono maggiori le domande di giovani che vogliono investire in campagna: Arezzo 7.088.150; Firenze 5.333.650; Grosseto 9.347.300; Livorno 2.288.250; Lucca 4.174.050; Massa 3.065.600; Pisa 4.278.800; Pistoia 6.162.600; Prato 513.350; Siena 7.708.250 per un totale di 49.960.000.