GROSSETO – Si chiama telescopio Mrpc (Multigap resistive plate chamber) e non serve semplicemente a osservare il cielo, ma a rilevare i raggi cosmici, le particelle studiate dalla fisica sub nucleare. Lo strumento sarà presentato e “messo in funzione” mercoledì 6 giugno all’Istituto di istruzione superiore statale “A.Manetti”.
Il telescopio Mrpc è stato realizzato nell’ambito del progetto, ideato dal professor Antonio Zichichi, Eee “Extreme energy events – La scienza nelle scuole”, a cui ha aderito la rete delle scuole superiori della Cittadella di Grosseto. Costruito nel 2009 nei laboratori del Cern di Ginevra da un gruppo di studenti dell’Istituto tecnico industriale “P. Porciatti” e del liceo scientifico “ G. Marconi” di Grosseto, su progetto del Centro “Fermi” di Roma e con l’ausilio dei tecnici della sezione di Pisa dell’Istituto nazionale di fisica nucleare – che ne hanno testato la funzionalità – , il telescopio è pronto adesso per essere attivato.
Durante la giornata sarà presentato il “Viaggio a Ginevra per la costruzione delle camere”. Inoltre sono previsti interventi dei rappresentanti dell’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) di Pisa, dedicati a “Cosa sono i raggi cosmici”, presentazione del Centro Fermi e dell’Infn, descrizione dell’apparato Mrpc. Intorno alle 12, alla presenza delle autorità locali, è prevista l’accensione e la messa in funzione del telescopio.
Oltre agli studenti del Liceo scientifico, dell’Iti e dell’Istituto per geometri, sono stati coinvolti in questo progetto di rilevanza internazionale, anche alcuni alunni dell’Istituto tecnico agrario e il Liceo “A. Rosmini”. Il progetto è stato avviato nel 2008 con la costituzione della rete delle scuole e nel maggio del 2009 un gruppo di ragazzi delle classi terze ha lavorato, nei laboratori del Cern di Ginevra, alla costruzione dei rilevatori di raggi cosmici necessari per la creazione del telescopio.