di Barbara Farnetani
BRACCAGNI – Truffa ad un bar ristorante nella campagna di Buriano, nel comune di Castiglione della Pescaia. Un uomo, vestito di tutto punto, si è presentato alla titolare. Ha detto di essere il responsabile di un cantiere che sarebbe presto stato aperto poco distante da lì, un cantiere in cui avrebbero lavorato 19 operai. Si è informato su prezzi e tipi di menù e poi ha preso accordi per garantire ai suoi operai un menù fisso per i prossimi due anni, tanto tempo infatti sarebbero durati i lavori. Ha stilato il contratto e faxato la richiesta di un bonifico che sarebbe stato effettuato la mattina successiva. Nel frattempo l’uomo, abile affabulatore, ha raccontato alla titolare di aver avuto un incidente e che la sua auto era stata recuperata da un carro attrezzi. Pochi minuti dopo il cellulare del truffatore è squillato: dall’altro lato, così ha sostenuto l’uomo, proprio l’autista del carro attrezzi, che lo informava di aver trovato nell’auto il portafogli con dentro 2 mila euro in contanti. L’uomo si è dunque rivolto alla proprietaria del bar, di cui nel frattempo, da buon cliente, si era guadagnato la fiducia, e le ha chiesto un prestito di 200 euro per consentirgli di tornare, in treno, a Firenze. La donna, ignara che si trattasse di una truffa e fiduciosa in quell’uomo distinto con cui aveva appena stilato un contratto a più zeri, ha prestato il denaro che “le sarebbe stato restituito assieme al bonifico del giorno dopo”.
Qualche ora dopo la signora, prima di rientrare a casa, si è fermata in uno dei bar di Braccagni, dove ha incontrato il suo “cliente” che stava mettendo in atto la stessa truffa. Lo ha immediatamente riconosciuto. L’uomo, vistosi scoperto, è fuggito subito senza portare a termine l’ennesima frode. Inseguito è riuscito a far perdere le proprie tracce, anche se i truffati hanno memorizzato la targa della sua auto. Le forze dell’ordine sono poi risalite all’identità dell’uomo, che è risultato titolare di una ditta fallita. Ancora in corso le ricerche del truffatore che potrebbe essersi nascosto nella campagna maremmana.