MASSA MARITTIMA – Continua l’azione dell’Unione di Comuni montana Colline Metallifere contro la diffusione del cinipide del castagno, un parassita particolarmente dannoso per questo tipo di albero, originario della Cina, che causa la formazione di vistose galle sui germogli, nervature fogliari e infiorescenze, portando a perdite pesanti della produzione di castagne e degli accrescimenti della pianta.
La scorsa settimana tecnici dell’Unione, con personale della Regione Toscana, hanno effettuato, due nuovi lanci di esemplari di Torymus sinensis, l’antagonista naturale del cinipide, di cui uno nel territorio comunale di Monterotondo Marittimo e l’altro nel territorio comunale di Massa Marittima, rispettivamente in località Poggio Filetto ed in località Monte Gusciani.
Ricordiamo che operazioni analoghe erano state effettuate anche lo scorso anno nei territori comunali di Roccastrada e di Montieri. Queste azioni rientrano nell’ambito di un progetto della Regione Toscana che punta alla difesa dei castagni e che vede tra i soggetti attuatori/beneficiari anche l’Unione di Comuni Colline Metallifere.
Per ogni sito di lancio sono stati rilasciati 150 soggetti di Torymus, suddivisi in cinquanta maschi ed in cento femmine, già fecondate, che hanno il compito di andare a deporre le loro uova nelle galle prodotte dal cinipide. Qui la larva del Torymus si sviluppa mangiando le larve del cinipide.
Per vedere i primi risultati di queste azioni i tempi sono lunghi. La lotta biologica d’altronde ha i suoi tempi fisiologici ma rappresenta l’unico strumento valido per contrastare l’infestazione del cinipide. La lotta chimica provata in altre Regioni italiane, infatti, non ha portato risultati soddisfacenti, anzi ha creato danni all’ecosistema castagneto.
“Abbiamo intenzione – sono le parole del Presidente Marcello Giuntini – di proseguire in questa attività di contrasto al cinipide del castagno attraverso nuovi lanci. Non sarà però semplice perché la produzione in laboratorio degli antagonisti del cinipide è laboriosa e questa malattia coinvolge tutta la Regione Toscana. Il nostro impegno e la nostra attenzione rimangono comunque alti. Riteniamo, inoltre, che sia utile unire alle azioni sul campo una continua opera di informazione su questo tema. Per questo in tempi brevi organizzeremo un incontro pubblico a cui prenderanno parte rappresentanti della Regione Toscana e di tutti gli enti impegnati in questa lotta per illustrare il lavoro svolto finora e per parlare dei programmi futuri sia a livello locale che regionale”.