di Barbara Farnetani
GROSSETO – Precarietà, mancanza di lavoro, disoccupazione giovanile. Questi alcuni dei temi alla base della manifestazione organizzata dalla Cgil provinciale con la Rete degli studenti medi. Il corteo, che è partito da piazza del Duomo, a Grosseto, ha attraversato le vie cittadine e si è fermato davanti alla Prefettura. La protesta rientra in un più ampio quadro di mobilitazione voluto dalla Cgil nazionale. Tra i temi caldi la precarietà, la mancanza di lavoro con il record negativo di oltre 25mila iscritti al collocamento, la disoccupazione giovanile (oltre il 30% dei giovani è senza lavoro), le 46 forme di assunzione “che hanno trasformato la flessibilità in precarietà continua” affermano, la preoccupazione per una pensione che si allontana con un lavoro a rischio, l’assenza di soluzioni alla crisi.
“Siamo scesi in piazza a fianco dei lavoratori – afferma Alessio Gallotta Responsabile organizzativo della Rete degli studenti medi Grosseto – per ricordare a Grosseto e all’Italia che non abbiamo smesso di pensare, riflettere e manifestare. Subiamo le ingiustizie di un paese che ha smesso da tempo di ascoltarci – continuano gli studenti – e che persevera con riforme ingiuste come la Legge Aprea, un decreto legge che se entrasse in vigore cancellerebbe la rappresentanza studentesca e permetterebbe ai soggetti privati di trattare le scuole come aziende. Vogliamo un’istruzione libera, pubblica e accessibile a tutti; vogliamo una scuola di qualità in cui non si dimentichi il valore della rappresentanza studentesca e non si perda il principio di democrazia che permette agli studenti di avere un peso nell’istituzione scolastica.”
Il servizio fotografico è stato curato da Chiara Marini per ilgiunco.net.
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