POGGIOFERRO – La tradizionale “Sagra del Tortello” di Poggioferro, arrivata quest’anno alla 42esima edizione, organizzata dal Centro sociale Anspi di Poggioferro in collaborazione con Legambiente e Coldiretti, per il secondo anno consecutivo diventa totalmente ecosostenibile present025andosi come la prima sagra a impatto zero in Maremma. La cucina aprirà sabato 12 e domenica 13 maggio, all’interno dei locali della “Torre” e fuori all’aperto, e utilizzerà tutte quelle buone pratiche per ridurre l’impatto ambientale: dai prodotti a chilometro zero alla raccolta differenziata, dalle stoviglie completamente biodegradabili all’acqua in vetro (nella foto la conferenza stampa di presentazione dell’evento).
Anche per questa edizione gli organizzatori hanno deciso di puntare solo su prodotti a chilometro zero e certificati da Coldiretti, per dare maggiore importanza alla qualità e alla valorizzazione del territorio. Ma la grande novità sta anche nella maggiore attenzione all’ambiente, mettendo in pratica grazie anche alla collaborazione con Legambiente, tutte quelle buone pratiche per ridurre al minimo l’impatto ambientale. Le stoviglie utilizzate (piatti, posate e bicchieri) saranno in materiale compostabile EcoZema e rimpiazzeranno le vecchie stoviglie di plastica, consentendo così un rapido smaltimento e un maggiore rispetto per l’ambiente. I piatti, in amido di mais e totalmente compostabili, hanno sul bordo la dicitura “Sagra del tortello”. I rifiuti saranno differenziati, mentre l’acqua sarà servita in bottiglie di vetro alla sagra, e venduta in bottigliette biodegradabili al bar. Anche il caffè è in cialde biodegradabili e le emissioni di anidride carbonica prodotte dalla sagra saranno azzerate tramite la piantumazione di alberi. Presenti alla conferenza di presentazione, oltre a Tina Citerni organizzatrice della sagra, anche Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente, Marco Sabatini vicepresidente della Provincia di Grosseto, Massimiliano Rocchi assessore alla Cultura del Comune di Scansano e Simone Megale responsabile zona Coldiretti.
“Anche quest’anno ci aguguriamo che l’eccellente esempio virtuoso della Sagra del Tortello di Poggioferro e della sagra di Pereta – spiega Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente – che rappresentano un modello da seguire per tradizione, innovazione e sostenibilità, venga seguito dalle altre sagre in Maremma e in tutta Italia. Con questo esempio concreto le sagre diventano protagoniste oltre che dei sapori antichi, anche della tutela ambientale e di nuovi stili di vita per i cittadini. In pieno periodo di crisi sono queste le iniziative e le ricette anticrisi che devono spingere il nostro territorio”.
“Oltre a ringraziare Legambiente per il grande aiuto – sottolinea Tina Citerni, organizzatrice della sagra – ci tengo a dire che quest’anno abbiamo anche ricevuto il riconoscimento dalla Regione Toscana che ci consentirà a partire dalla prossima sagra di esporre il logo Toscana ecoefficiente. E questo per noi è un grande traguardo ma anche un nuovo punto di partenza”.
Naturalmente i sapori della cucina tipica toscana non subiranno alcuna modifica. Si potranno degustare sempre gli ottimi tortelli al sugo, bistecche e salsicce alla brace, verdura fresca di stagione, squisite fragole con panna e l’immancabile biscotto poggioferrino, croccante e saporito, ottimo compagno del vino rosso toscano. Oltre alle specialità culinarie, non mancheranno musica, balli, intrattenimento, pittura dal vivo e la grande lotteria con ricchi premi. Per informazioni consultare il sito www.sagradeltortellopoggioferro.it o www.festambiente.it.