di Barbara Farnetani
GROSSETO – Imparare ad andare in motorino, rispettare le regole e la segnaletica, non correre. Sono solo alcune delle norme che i giovani grossetani delle scuole superiori imparano grazie al progetto ‘l’Aci i giovani e la mobilità’ partito nel 2006 sull’Amiata e poi esteso a tutta la provincia. Tremila i giovani, dalla prima alla quinta classe, coinvolti ogni anno. Il progetto, promosso da Aci con il patrocinio di comune e provincia, fa parte del POF, il piano formativo scolastico, e per questo i ragazzi hanno la possibilità, in accordo con dirigenti e insegnanti, di frequentare i corsi durante l’orario scolastico.
“Si tratta di un progetto prevalentemente pratico – afferma Danilo Tonani, coordinatore del progetto per Aci Grosseto – visto che, per prendere il patentino per i motorini, a differenza che per la patente auto, non c’è la possibilità di fare pratica.” E proprio per insegnare la guida l’Aci si serve di un prototipo che consente, in tutta sicurezza, una vera e propria doppia guida, come per le autovetture, a chi deve imparare a guidare lo scooter. “Si chiama Primo – continua Tonani – e consente di guidare in sicurezza con l’istruttore alle proprie spalle che ha accesso a doppi comandi e equilibrio. È ancora un prototipo ma è in fase di omologazione.”
Il progetto, che a febbraio ha visto una prima fase dedicata alle quinte classi con le guide sicure in auto dedicate ai 18enni, andrà avanti ancora per un’altra settimana. Per informazioni www.formulaguidasicura.it o www.mobilita.info
(per ingrandire le foto cliccare sulle immagini)
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