ROCCASTRADA – “Paesaggio come bene comune e prospettive per un’agricoltura sostenibile” è questo il titolo è il tema di un convegno che si è tenuto a Roccastrada e che si è aperto con la proiezione di una serie di immagini di uno spicchio incantato di Maremma su cui dovrebbe sorgere un impianto fotovoltaico di 100 ettari. Le immagini sono state accompagnate dal violoncello del concertista Hans-Eberhard Dentler, che da anni vive a Roccastrada.
“Il territorio è il prodotto del lungo incontro tra uomo e natura – ha affermato Rossano Pazzagli docente dell’Università del Molise – In Toscana il paesaggio della regione si identifica con una straordinaria rete di insediamenti urbani, città e paesi, sullo sfondo di una campagna che storicamente è stata plasmata con equilibrio dall’agricoltura mezzadrile: cioè dall’insediamento sparso e dalla cultura promiscua. Ora tutto questo è messo sotto pressione dal turismo e dagli appetiti residenziali, dal cemento e dagli interessi edilizi. Quello che serve – conclude Pazzagli – è un modello che ridia importanza al locale, alle relazioni uomo-cibo-ambiente-energia ”
Giacomo Sanavio, Assessore della Provincia di Pisa, ha parlato della carta del cibo: “Le scelte politiche – ha detto – hanno privilegiato l’agricoltura ‘fatta per vendere’ a scapito di un’agricoltura ‘familiare’ e ‘sostenibile’. Non può esistere un progetto di valorizzazione del territorio in assenza di un preciso piano di tutela e valorizzazione del paesaggio, in particolar modo di quello agrario” ha concluso. La referente per la provincia di Siena del Progetto Rururbal, Berenice Galli, ha illustrato l’attività dell’associazione “Erbandando” e ha messo in risalto l’importanza della filiera corta. Roberto D’Autilia, docente di Fisica presso l’Università di Roma Tre, illustrato uno studio, condotto su basi storiche, relativo alla dimensione e tipologia delle città in funzione delle limitrofe zone agricole, evidenziando una sempre maggiore scomparsa di queste ultime per motivi di natura speculativa e non demografica.
A concludere il convegno Loretta Pizzetti, portavoce dei comitati Val di farma e Essorride che hanno organizzato la manifestazione. “L’idea di organizzare un convegno su ‘paesaggio e agricoltura’ – afferma – è scaturita dall’assemblea pubblica organizzata per contrastare il progetto di un enorme impianto fotovoltaico industriale da realizzarsi in territorio agricolo. I nostri sindaci e presidenti della provincia, ci dicono da un lato che prima viene l’agricoltura e poi il turismo, però sottraggono ettari di terreno alle coltivazioni perché, dicono, “l’agricoltura è morta da anni e non offre più reddito. Forse sfugge agli amministratori che quando si parla di ‘ambiente e paesaggio’ e di tutela, non ci si riferisce soltanto a chi viene a visitare questi luoghi una, due, tre volte l’anno, ma anche a chi, ambiente e paesaggio lo vivono tutti i giorni. Il paesaggio – ha concluso Pizzetti – non è una cartolina, è un luogo da vivere, e se lo manteniamo nella sua integrità, bellezza e armonia, non potrà che restituirci benessere e salute.”