FOLLONICA – Nessuna sorpresa per la presentazione della nuova Via. La richiesta di autorizzazione da parte di Scarlino Energia non sorprende il Comitato del No all’inceneritore che mette in evidenza più «i tempi» di questo intervento da parte dell’azienda che altro. Ma il Comitato va oltre la questione legata agli aspetti “burocratici” e chiede l’apertura di un tavolo per trovare nuove soluzioni nell’ambito del ciclo dei rifiuti.
«Da mesi la politica locale – spiega Mario Monciatti in rappresentanza del Comitato – non fa che parlare dei tempi rapidi e certi cui un’azienda ha giustamente diritto per la valutazione delle proprie istanze» così come lo hanno anche «i cittadini che devono poter esser sicuri che ciò si sposi altrettanto efficacemente al rispetto della legge ed alla tutela della loro salute».
Ma dal comitato dicono che «il punto su cui riflettere non sono le azioni, legittime, di un’azienda che chiede dei permessi, ma piuttosto se gli Enti preposti sono in grado di far rispettare la legge, di garantire l’interesse collettivo prima di quello privato ed infine se e quando le nostre autorità decideranno di dar seguito alle indicazioni che sempre più frequenti e forti ci giungono dall’Unione Europea».
«Torniamo a proporre e chiedere un tavolo – conclude Monciatti – che veda politica, aziende e cittadini per un confronto aperto, responsabile e libero da condizionamenti» per trovare una soluzione «che sia in grado di coniugare sviluppo economico, imprenditoria e certezza per i lavoratori, con la tutela dell’ambiente in cui viviamo e della salute di tutti».