RIBOLLA – È stato scelto il 4 maggio per celebrare il gemellaggio tra le Camere del Lavoro di Grosseto e di Foggia ed è stata scelta Ribolla come luogo simbolo del sacrificio dei lavoratori italiani. Ad unire idealmente le due sezioni territoriali della Cgil, la figura di Giuseppe Di Vittorio, uomo del sud, figlio di contadini, personaggio che ha fatto la storia del sindacato più importante d’Italia. Ma la scelta di Ribolla e del 4 maggio, giorno in cui nel 1954 gli italiani conobbero una delle più grandi tragedie del mondo del lavoro nel nostro paese, con l’esplosione del grisou a pozzo Camorra e la morte di 43 minatori, è legata anche alla presenza di Giuseppe Di Vittorio, allora segretario generale della Cgil, ai funerali delle vittime della miniera. Proprio una foto che ritrae Di Vittorio ai funerali del ’54 è il simbolo della giornata organizzata all’ex cinema di Ribolla, anche questo luogo simbolo della memoria della strage, che ospitò le bare dei caduti nelle viscere della terra (sopra il manifesto ufficiale dell’iniziativa).
L’iniziativa promossa dalle due camere territoriali di Grosseto e di Foggia, provincia di cui è originario Di Vittorio che nacque a Cerignola, si chiama proprio “Di Vittorio in Maremma” e segue alle celebrazioni ufficiali organizzate dal comune di Roccastrada per commemorare le vittime del ’54. La mattina infatti come accade ormai dal 2004, anno del cinquantesimo anniversario della strage, la cerimonia di commemorazione si svolge a Ribolla e al monumento ai caduti del ’54 ospitato all’interno della tenuta Zonin, vicino alla collocazione del pozzo Camorra.
Nel pomeriggio sarà la volta dell’iniziativa dedicata a Di Vittorio. Alle 15 aprirà il programma l’intervento di Lorenzo Centenari, Segretario provinciale Cgil. Presenti all’iniziativa anche il sindaco di Roccastrada Giancarlo Innocenti, Baldina Di Vittorio, figlia di Giuseppe, Mara De Felice, Segretaria della Cgil della provincia di Foggia, Nello Bracalari, che nel ’54 era Funzionario CGIL e partecipò ai funerali, Luca Anziani, Direttore Casa Di Vittorio di Cerignola.
Alle 17 sarà presentato di volume “Di Vittorio in Maremma” a cura di Silvano Polvani, mentre le conclusioni dell’incontro saranno affidate ad Adolfo Pepe, direttore della Fondazione Di Vittorio.
A chiudere l’iniziativa la rappresentazione teatrale “Il fatto non sussiste” a cura della “Compagnia instabile dei dintorni”.