di Barbara Farnetani
BIVIO RAVI – Ci eravamo abituati a furti di diamanti e rapine in banca, a ladri di macchine, a scassinatori di slot machine, o ancora a topi di appartamento interessati a gioielli e contanti. Evidentemente il momento di crisi e la situazione economica nazionale hanno abbassato le pretese di malviventi e ladri che, a Bivio Ravi nel comune di Gavorrano, hanno deciso di rubare addirittura delle piantine che sono state letteralmente estirpate dal terreno. 21 giovani piante di Photinia robin red per la precisione, per un valore commerciale di circa 160 euro. Non poco dunque ma neppure il colpo della vita, considerando che il furto, che è avvenuto nella notte tra giovedi e venerdi, deve aver impegnato non poco i ladri-“giardinieri” armati di zappa e vanga (nella foto alcune piante di Photinia robin red).
“Non ho neppure fatto denuncia – ci ha detto allibito il proprietario – è una cosa da non credere, spero che l’altra metà delle piantine che non hanno preso possa crescere nel mio terreno”. Giovani piante estirpate con tanto di radici e “pane” di terra, evidentemente da rivendere a qualche vivaio, compiacente o ignaro, a prezzi sicuramente vantaggiosi. Una operazione questa in cui si potrebbero rilevare anche gli estremi della ricettazione per chi acquista i fiori provento di furto. Da oggi dunque non ci dovremo più accontentare di chiudere a chiave la porta di casa, mettere l’antifurto in auto, o serrare con la catena la bicicletta parcheggiata, ma dovremo recintare e mettere il lucchetto anche ad orti, campi e giardini.