di Daniele Reali
GROSSETO – Via libera al bilancio 2011 del Coseca, approvato all’unanimità dall’assemblea dei soci. Con un utile di esercizio di 13 mila euro anche quest’anno il bilancio supera i 25 milioni di euro e fa registrare risultati positivi sopratutto per quanto riguarda la gestione operativa societaria con un incremento di 200 mila euro (nella foto da sinistra Stefania Ulivieri, Responsabile amministrativo Coseca SpA, Roberto Valente, presidente Coseca Spa, Ovidio Paladini, Vice Presidente Coseca SpA).
«Anche nel 2011 – ha detto il presidente Roberto Valente – siamo riusciti a garantire e a migliorare i servizi ai comuni della provincia di Grosseto. Lo abbiamo fatto nonostante l’aumento di alcuni costi fissi e grazie ad un’attenta gestione». Per fare alcuni esempi nel 2011 il Coseca ha visto crescere la spesa per i carburanti di oltre 300 mila euro, mentre per i cassonetti soltanto nel 2011 sono stati spesi 220 mila euro così come i per nuovi mezzi in due anni sono stati investiti più di un milione e 800 mila euro. Costi che insieme alla spesa per il personale impiegato nella raccolta Porta a Porta costituiscono per il 2011 le due voci “pesanti” di un bilancio che è stato chiuso senza la necessità di interventi da parte dei comuni.
«E’ stato fatto un buon lavoro – ha osservato Valente -, soprattutto per quanto riguarda il contenimento dei costi aziendali che vengono quotidianamente analizzati e controllati dai nostri uffici. Inoltre, sono contento di poter costatare come l’azienda abbia incrementato i servizi erogati ai Comuni, valorizzando in tal modo le proprie risorse e il proprio capitale, umano e tecnologico, e offrendo ai cittadini un servizio sempre più accurato».
«Tra le novità maggiori riportate nel bilancio nel 2011 – ha aggiunto -, l’avvio del servizio di raccolta differenziata porta a porta nei comuni di Monte Argentario e Castel del Piano, l’implementazione dello stesso servizio nel quartiere di Gorarella e la gestione della discarica della Torba e del Tafone. “L’intervento alla Torba e Tafone – commenta Valente – è per noi motivo di orgoglio. E’ anche grazie al Coseca infatti che è stata evitata una pericolosa criticità per diversi comuni maremmani. Inoltre l’azienda si è fatta carico del futuro di tutti e nove i dipendenti che lavoravano in loco e, in un periodo difficile come questo, non è cosa da poco».
Bene anche il percorso che riguarda l’attivazione dei centri di raccolta, le isole ecologiche che sono state realizzate a Follonica, Monterotondo, Arcidosso e che sono in fase di completamento a Scarlino e Pitigliano e in progettazione a Roccastrada e Massa Marittima.
Tra le sfide più importanti nel prossimo futuro quella che attende la gara del gestore unico per le province di Arezzo, Siena e Grosseto. L’offerta dovrà essere presentata entro il 29 di giugno, termine che è stato nuovamente prorogato e che vedrà l’impegno di Coseca nell’ambito di “Progetto 6” il nuovo soggetto che concorrerà per l’affidamento del servizio nelle tre province toscane.
«Siamo pronti a recitare la nostra parte – afferma Valente – anche se rimango fermamente convinto che per fare finalmente il salto di qualità, dovrebbe essere data la possibilità a Coseca di investire negli impianti. Come del resto hanno già fatto le altre aziende toscane».