GROSSETO – Prosegue e si rafforza la collaborazione tra Provincia, Lamma e Cnr –Ibimet, i due istituti di ricerca che da 10 anni seguono il territorio provinciale con lo studio e il monitoraggio meteo, la climatologia applicata all’ambiente e all’agricoltura, la modellistica ambientale e il telerilevamento satellitare.
E’ stato sottoscritto stamani a Palazzo Aldobrandeschi un Protocollo d’Intesa che stabilisce le linee guida della futura cooperazione. A siglare il documento sono stati Federico Balocchi, assessore provinciale al Bilancio e Patrimonio dell’Ente, Maurizio Baudone,amministratore unico del Consorzio Lamma, e Antonio Raschi, direttore dell’istituto di biometeorologia Ibimet del Consiglio nazionale delle Ricerche. Presente Roberto Costantini, responsabile della locale sede operativa del Lamma e del Cnr -Ibimet (nella foto: l’amministratore unico del Consorzio Lamma, Maurizio Baudone; l’assessore Federico Balocchi; Antonio Raschi, direttore dell’istituto di biometeorologia Ibimet del Consiglio nazionale delle Ricerche).
“Con questo protocollo –spiega il presidente della Provincia Leonardo Marras – rafforziamo la proficua e ormai collaudata collaborazione con due enti di ricerca che rappresentano un’eccellenza dal punto di vista tecnologico e scientifico. E’ sotto gli occhi di tutti l’importanza delle attività che svolgono quotidianamente per la provincia di Grosseto: basti pensare alle previsioni meteo che sono uno strumento di lavoro fondamentale per la Protezione civile e l’area antincendi boschivi, alla realizzazione della cartografia Gis, dei Piani strutturali e delle aree suscettibili di erosione e allo studio dei cambiamenti climatici per la tutela della biodiversità. La Provincia continuerà a fare riferimento alle risorse tecnico scientifiche e all’esperienza del Lamma e del Cnr Ibimet per le future attività di ricerca e monitoraggio nei settori della pesca e dalla caccia, nella pianificazione territoriale, in agricoltura, nelle attività di tutela ambientale”.
Il Protocollo prevede una nuova sede per il Centro operativo di Grosseto. “Prima – spiega l’assessore Federico Balocchi – la Provincia pagava l’affitto dell’immobile che ospitava i due istituti di ricerca in via Vinzaglio. Adesso abbiamo trasferito il Centro in via Trieste, nell’immobile di proprietà della Provincia. Così risparmiamo sul canone di locazione e al tempo stesso rafforziamo la collaborazione tra il Centro e gli uffici Ambiente dell’Amministrazione provinciale che si trovano nello stesso stabile.”
“Con il rinnovo della convenzione e la messa a disposizione della nuova sede – dichiara Roberto Costantini, responsabile del Centro operativo di Grosseto Lamma Cnr Ibimet – si moltiplicano le opportunità di cooperazione anche con gli altri Enti territoriali locali, rendendo il nostro territorio un laboratorio di sviluppo sostenibile. Oggi il Centro Lamma di Grosseto taglia il traguardo dei 10 anni di attività e impiega a tempo pieno 5 ricercatori. Tra i vari progetti, ci stiamo occupando, con Acquedotto del Fiora, della messa a punto di un sistema sperimentale per il monitoraggio in tempo reale delle sorgenti del Fiora e del dissalatore a Isola del Giglio, dove viene effettuata una misurazione ogni 15 minuti, con moderne tecnologie a controllo remoto attraverso il web, per intercettare l’eventuale presenza di idrocarburi a seguito del naufragio della nave Costa Concordia”.
La sede di Grosseto del Lamma nasce nel 2003 da un accordo tra Consiglio Nazionale delle Ricerche (Istituto di Biometeorologia), Regione Toscana, Fondazione per il Clima e la Sostenibilità e Provincia di Grosseto. In poco tempo diventa un centro di eccellenza nel monitoraggio ambientale, telerilevamento, modellistica ambientale e sistemi informativi geografici.
Nel corso degli anni ha gestito oltre 30 progetti (europei, nazionali e regionali), garantendo un costante supporto tecnico scientifico agli Enti locali. Tra le attività più importanti la realizzazione delle cartografie dei Piani Strutturali dei comuni, delle aree suscettibili all’erosione; la cartografia Gis dei Regolamenti Urbanistici, l’implementazione di modelli statistici per la previsione su base meteorologica della presenza e dello sviluppo di insetti, il sistema informativo territoriale per i beni culturali archeologici, architettonici e paesaggistici.