GROSSETO – L’impronta ecologica della provincia di Grosseto presto si ridurrà, anche grazie al nuovo modello di Regolamento Edilizio promosso dalla Provincia di Grosseto. L’assessore al governo del territorio, Marco Sabatini (nella foto), ha avviato un percorso, insieme a Legambiente, ad Ance e agli Ordini e collegi Professionali interessati (architetti, geometri, ingegneri e periti industriali) per definire un Regolamento Edilizio che trovi i suoi connotati nel risparmio energetico. Una volta definito, il testo sarà presentato ai comuni del territorio proponendone l’adozione, si diffonderà così un modello di edilizia locale in chiave sostenibile. E’ infatti questo settore ad essere tra i maggiori responsabili dei consumi energetici e dell’aumento delle emissioni di anidride carbonica nell’aria. Le norme definite nel regolamento saranno ispirate alle buone pratiche messe in atto da altri comuni italiani e raccolte da Legambiente. Riguarderanno tutti gli aspetti dell’edilizia: dai materiali di costruzione all’isolamento acustico, dagli impianti per produrre energia alla permeabilità del suolo.
“Il Regolamento Edilizio è lo strumento che norma a livello comunale le modalità costruttive dell’edificazione; concepirlo, quindi, pensando al risparmio energetico significa dare una chiara impronta green alle costruzioni realizzate sul territorio – spiega l’assessore Sabatini -. E’ con grande entusiasmo che iniziamo questo percorso che, grazie al fondamentale contributo tecnico dei soggetti coinvolti, metterà a disposizione dei comuni uno strumento importante per il nostro ambiente, dando impulso all’edilizia di qualità, al risparmio energetico e idrico, alla sostenibilità ambientale”.
Uno degli obiettivi fondamentali del regolamento sarà proprio la riduzione dei consumi energetici, ottenuta grazie a interventi che diminuiscono il fabbisogno nelle abitazioni, aumentando l’isolamento termico degli edifici e valorizzando gli apporti solari passivi e l’efficienza degli usi. Nella normativa saranno inoltre previsti impianti da fonti energetiche rinnovabili, da usare e integrare per i fabbisogni di riscaldamento dell’acqua igienico-sanitaria e la produzione di energia elettrica, e saranno anche presenti indicazioni sul recupero e sulla depurazione dell’acqua.