GROSSETO – Un quarto di secolo di vita e ancora tanta voglia di essere protagonista. È una storia imprenditoriale esemplare quella di Uscita di sicurezza, la cooperativa sociale grossetana di tipo A che martedì 24 aprile festeggerà i 25 anni dalla propria nascita.
Per onorare nel migliore dei modi questa ricorrenza, la coop di via Giordania ha deciso di organizzare una serie d’incontri e piccoli eventi che si spalmeranno nell’arco di tutto il 2012, coinvolgendo soci, dipendenti, utenti dei servizi, rappresentanti delle istituzioni locali e mondo cooperativo. Una festa che è partita proprio in questi giorni, in cui tutte le sedi operative gestire dalla coop sono state messe in evidenza grazie all’installazione di bandiere con i colori sociali, il blu e l’arancione, a sottolineare i tanti ambiti d’intervento nei quali la cooperativa opera un po’ in tutta la provincia. Su macchine e furgoni aziendali, invece, a campeggiare è una coccarda.
Nata nel 1987 per iniziativa di un gruppo di disoccupati che volevano inventarsi un lavoro nel settore dei servizi, Uscita di sicurezza ha compiuto il vero salto di qualità nel 1993, quando, grazie alla legge 382/91, si è evoluta in coop sociale di tipo A dedicandosi ai servizi alla persona, aggiudicandosi il primo appalto per la gestione della casa famiglia della Trappola per conto del Servizio di salute mentale della Asl 9. Da quel momento l’azienda è andata costantemente crescendo, acquisendo sempre nuove gestioni di servizi assistenziali e socio educativi per conto di Comuni, Asl e Società della salute, per poi offrire anche servizi ai privati.
«Questo compleanno – spiega il presidente Luca Terrosi – cade in un momento particolarmente delicato per l’intero mondo della cooperazione sociale, che sta affrontando un radicale processo di riorganizzazione sia per contrastare gli effetti della crisi, sia per adattarsi alle nuove esigenze degli utenti dei servizi. Non è un momento semplice per nessuno. Nel 2011, noi abbiamo deciso di puntare sulla fusione con la coop “Porta Aperta”, integrando le reciproche competenze per sviluppare nuovi servizi. Le coop sociali sono abituate a fronteggiare le emergenze, e contiamo di cavarne le gambe anche stavolta rimanendo fedeli allo spirito con cui abbiamo sempre lavorato».
Oggi la coop, che ha sede a Grosseto in via Giordania 181, è guidata da un consiglio di amministrazione di sette persone – Luca Terrosi (presidente), Paolo Tusa (vice), Paola vaselli, Genni Finocchi, Anna Lo Bello, Valentina Bonucci e Annarita Buonerba, e in veste di auditrice Anna Laurita – e dà lavoro a 360 dipendenti, con un fatturato di 10 milioni di euro. Una delle prime realtà della provincia in termini occupazionali, che gestisce servizi di assistenza domiciliare, case famiglia, diurni per disabili, Rsa, asili, centri gioco, doposcuola, diurni per adolescenti e un centro privato che eroga servizi sanitari.