GROSSETO – Si è svolta mercoledì 18 aprile al Polo formativo della Asl 9 a Rispescia, la discussione delle tesi finali dei 15 infermieri che hanno frequentato il Master di primo livello in “Infermieristica in Chirurgia urologica mininvasiva robotica”, organizzato dall’Università di Siena e dalla Asl 9. Alla cerimonia erano presenti il professor Roberto Ponchietti, direttore del Master e ordinario di Urologia all’Università di Siena, gli operatori della Asl 9 che hanno organizzato il corso.
Inaugurato ad aprile dello scorso anno, è stato il primo Master in Italia, in Chirurgia urologica mininvasiva e robotica, rivolto al personale infermieristico e destinato a formare operatori sanitari di sala operatoria per gli interventi di chirurgia robotica. Le nuove frontiere di questa tecnica innovativa e sofisticata, infatti, prevedono una diversa funzione anche degli infermieri di sala operatoria, che ora più che mai hanno un ruolo determinante nel supporto e nell’assistenza allo staff.
E non è un caso che un master di così alto livello sia stato organizzato proprio a Grosseto, dove la robotica ha avviato i primi passi con il professor Pier Cristoforo Giulianotti e i suoi allievi. E dove, grazie all’impegno del professor Paolini prima e del dottor Valerio Pizzuti nella fase successiva e attuale, la robotica è stata applicata con successo anche in campo urologico.
Proprio di recente, infatti, Pizzuti e il suo staff hanno effettuato un intervento innovativo di asportazione e ricostruzione della vescica interamente con il robot.
Gli infermieri che hanno parteciato al Master e hanno coneguito il diploma, tutti con la laurea di primo livello in Infermieristica, provengono da Grosseto, da Siena, da Arezzo e da altre regioni Italiane. Il corso ha avuto la durata di un anno, per 1500 ore di formazione tra lezioni frontali, tirocinio in sala operatoria e tesi. Al termine hanno conseguito un titolo universitario di alta specializzazione, valido per le strutture ospedaliere di tutto il territorio nazionale. “Con questo corso, infatti, gli infermieri hanno acquisito i titoli e le competenze di gestione di situazioni complesse e tecnologicamente avanzate proprio per sostenere il sistema con un gruppo professionale di alto livello e garantire al paziente la qualità e la sicurezza dei processi assistenziali”, spiegano gli organizzatori.
Una nuova edizione del Master si ripeterà per l’anno accademico 2012/2013.