FIRENZE – Le fasi di rimozione e il recupero del relitto della Concordia nonché di ripristino ambientale devono avere una ricaduta positiva, anche occupazionale, in Toscana come compensazione economica del danno subito.
Lo stabilisce una mozione firmata da tutti i gruppi politici che è stata votata all’unanimità dall’aula.
Nell’atto si chiede alla Giunta che si adoperi presso il Governo perchè venga prevista una normativa nazionale di compensazione e promozione del territorio colpito da incidenti o disastri ambientali, come già avviene in altri paesi europei. Si chiede, inoltre, che venga recepita la direttiva europea 2009/20/Ec che obbliga gli armatori a stipulare, per navi battenti bandiera europea o che facciano scalo in un porto europeo, un’assicurazione per responsabilità civile.
Marta Gazzarri, capogruppo Idv, ha ricordato che la popolazione dell’isola del Giglio, nell’immediatezza del naufragio “ha fronteggiato l’emergenza, sostenendo spese per fornire vitto e alloggio ai supersiti”.
Giuliano Fedeli (Idv) ha parlato degli ingenti danni sia dal punto di vista economico che ambientale e turistico causati dal naufragio e dei “costi ancora non quantificabili e imprevedibili – ha detto – che adesso vanno a gravare sul bilancio del Comune”. (bb)