FOLLONICA – Sul futuro della Ex Colonia Marina di Follonica interviene in risposta al consigliere di maggioranza Andrea Pecorini, il consigliere Pdl Charlie Lynn (nella foto).
«Non credo onestamente – scrive il consigliere del Pdl Charlie Lynn – che vi sia niente né di demagogico né di populista, nel sottolineare che il programma elettorale del Sindaco Baldi stia fallendo sotto tutti gli aspetti, ivi compresa la risoluzione della questione Colonia. La demagogia, per inverso, si annida in un bando pubblico pieno di vincoli ed economicamente insostenibile. Ed è normale che in tanti pongano dei dubbi che l’idea finale sia la vendita e che questo bando rappresenti solo un tentativo di crearsi un alibi per non scontrarsi con la sinistra radicale, con i Grillini, con il Comitato e forse anche con Sel».
Rivolgendosi sempre al consigliere Pecorini Lynn si chiede «come possiamo pensare che in un momento di grande crisi economica come quella attuale, possano esserci Società, associazioni,cooperative, in grado di investire 6 milioni di euro per delle attività poco remunerative legate al sociale e al turismo giovanile da svolgersi solo in una parte di immobile? Non era meglio dire da subito la verità senza far illudere la cittadinanza? Considerato che sapevate bene che l’amministrazione non avrebbe mai avuto 6 milioni di euro si poteva evitare di perdere tre anni nel corso dei quali le condizioni della Colonia sono peggiorate e la crisi non solo ne ha deprezzato il valore ma ha reso difficile trovare degli investitori interessati che, solo qualche tempo prima, avrebbero potuto essere coinvolti più facilmente».
«Se aveste avuto il coraggio delle scelte – conclude Lynn rivolgendosi a Pecorini- oggi avremmo potuto godere di una struttura produttiva, in grado di portare economia e occupazione di cui Follonica ha tanto bisogno. Mentre ti prego di informarti su quanti sfratti, disoccupati e chiusure di negozi ci sono già stati (e di quanti ce ne saranno a breve) l’Amministrazione comunale si preoccupa, invece, di indire un bando “per sapere quello che già sapevano”. La politica non è una bestiaccia se la si sa fare e si agisce in modo chiaro e trasparente».