GROSSETO – Tioxide Europe ha presentato pubblicamente questa mattina nella Sala Consiliare della Provincia di Grosseto il progetto e lo studio d’impatto ambientale per la realizzazione di un impianto industriale di produzione di sali di ferro nello stabilimento di Scarlino. La presentazione è un atto previsto dalla legge e rientra nel procedimento di Valutazione d’impatto Ambientale e di Autorizzazione Integrata Ambientale. Il percorso autorizzatorio è, di fatto, stato avviato lo scorso 3 aprile.
“La Tioxide – commenta Leonardo Marras, Presidente della Provincia – ha rispettato l’impegno sottoscritto nel recente protocollo di intesa con le istituzioni locali. Gli uffici della Provincia procederanno adesso ad una rigorosa e approfondita istruttoria. Si tratta di un progetto industriale di valore nazionale e di grande importanza per l’intero territorio. Un’impresa internazionale come la Tioxide ha deciso di portare in Maremma una tecnologia di altissimo livello e di investire qui risorse e competenze.”
Il nuovo impianto produrrà, nello specifico, solfato ferroso – utilizzato, in prevalenza in agricoltura – destinato alla commercializzazione in Italia e paesi europei, cosa che consentirà, in questa prima fase, la riduzione di circa il 20 per cento della produzione dei gessi di scarto della produzione del biossido di titanio.
“Quando il nuovo impianto sarà a regime – commenta Patrizia Siveri, assessore provinciale all’Ambiente – permetterà la diminuzione dei rifiuti prodotti dall’impianto principale. Inoltre, la Provincia ha dato prescrizioni rigorose affinché siano adottate le migliori tecnologie impiantistiche esistenti per garantire il rispetto e la tutela dell’ambiente. A breve, inoltre, saranno istallati due nuovi analizzatori che completeranno il rilevamento della qualità dell’aria sulla centralina mobile operante nell’aria di Follonica con dispositivi attivi 24 ore al giorno. A tal proposito, dobbiamo sottolineare che, secondo i dati rilevati nel 2011 e validati da Arpat, l’aria in quella zona risulta pulita”.