GAVORRANO – Prima seduta consiliare della legislatura senza Massimo Borghi e senza sindaco. Domani sabato 14 aprile alle 9,30 il consiglio comunale di Gavorrano si aprirà con le comunicazioni della vicesindaco Elisabetta Iacomelli che per la prima volta presiederà l’assemblea. Proprio lei, la prima donna a guidare il comune nella storia di Gavorrano nel suo nuovo ruolo di “prosindaco”, da presidente del consiglio comunale dirigerà i lavori dell’assemblea che senza il primo cittadino, decaduto per ineleggibilità, ma insostituibile tra gli scranni di piazza Buozzi, sarà formata da un membro in meno: il numero dei consiglieri passa quindi da 13 a 12. Una seduta che vista la sua particolarità potrebbe essere molto partecipata. In apertura di assemblea sarà comunicato il nuovo assetto istituzionale del comune di Gavorrano del dopo decadenza con la giunta e consiglio comunale che rimangono in carica fino alle elezioni anticipate del 2013.
Tra i punti all’ordine del giorno l’acquisizione dell’area dove è stato realizzato il “Pozzo Inferno”, la convenzione tra Provincia e Comune per l’adesione al progetto dell’osservatorio turistico, la variante urbanistica per l’attività di inumazione e cremazione di animali domestici a Ravi.
In discussione anche tre mozioni presentate da maggioranza e opposizione. La prima riguarda la modifica dello statuto del comune per consentire la nomina di più assessori esterni in giunta ed è stata presentata da Ester Tutini, capogruppo di “Gavorrano Democratica”. La seconda ha come tema il testamento biologico ed è stata proposta da Gabriele Barbi, consigliere del “Centrosinistra Gavorranese”, mentre la terza, presentata da Jurij Di Massa, capogruppo del Centrodestra, riguarda la liberazione e il rimpatrio dei due Marò detenuti in India.