GAVORRANO – La giunta comunale guidata da Elisabetta Iacomelli (nella foto) andrà avanti fino alle elezioni del 2013. La conferma arriva proprio dal vicesindaco che ribadisce l’impegno della “sua” squadra per l’amministrazione di Gavorrano. «Non c’è mai stata una fase di stasi dell’amministrazione da quando l’ex sindaco è tornato al suo lavoro. Noi abbiamo continuato a lavorare e non abbiamo ricevuto comunicazioni dalla prefettura. In questi casi si applica l’articolo 53 del Testo Unico degli Enti Locali con la giunta e il consiglio che rimangono in carica con pieni poteri».
Assessori e vicesindaco, che qualcuno in questi casi chiama anche “prosindaco”, sono dunque a lavoro per “sciogliere i nodi” che riguardano Gavorrano e il suo territorio. In questa momento la priorità rimane il bilancio di previsione che dovrà essere approvato entro il 30 giugno prossimo. Le difficoltà non mancano, ha spiegato l’assessore Gianfranco Mazzi. «Gavorrano non può contrarre mutui, il patto di stabilità blocca gli investimenti e la crisi economica rende complicata la vendita del patrimonio immobiliare». In questa situazione diventa difficile reperire risorse, ma quello che preoccupa di più Mazzi per il futuro è l’incertezza sulle entrate che deriveranno dalla nuova IMU. «Ancora non sappiamo quali aliquote dovremmo attivare e questo crea problemi anche per la programmazione del bilancio perché i comuni non sanno su quali risorse possono contare». Di certo c’è l’introduzione della nuova tassa di soggiorno. «Servirà per avere a disposizione – ha osservato Mazzi – risorse da impiegare anche nel settore del turismo. Escludo invece altre imposte, mentre per le entrate della legge Bucalossi pensiamo di impiegarle per finanziare investimenti e non spese correnti».
«Gli uffici comunali sono a lavoro per il bilancio e il 14 aprile convocheremo un consiglio comunale con una serie di atti che sono in fase di preparazione» ha spiegato la Iacomelli. «Le difficoltà ci sono, ma noi resistiamo e portiamo avanti il nostro lavoro, sapendo di poter contare su una coalizione coesa che si ripresenterà alle prossime elezioni. Siamo aperti al dialogo con le altre forze, ma sosteniamo Borghi: dalla sua candidatura non si può prescindere».